MADAGASCAR
Domenica della Parola

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Le Paoline del Madagascar hanno accolto con gioia la Domenica della Parola istituita da Papa Francesco. Una iniziativa importante per portare la Bibbia in ogni ambiente e situazione. Dopo aver pubblicato in malgascio e in francese la Lettera apostolica in forma di Motu proprio Aperuit illis, ogni Libreria Paoline si è impegnata, attraverso vetrine, radio, rete sociale…, a far conoscere le pubblicazioni sulla Parola di Dio.

Attraverso le parrocchie sono state realizzate varie iniziative: trasmissioni radio e televisive, lettura continuata degli Atti degli Apostoli, celebrazione della Parola e lectio divina, conferenze, processione e intronizzazione del testo sacro, segnalibri con messaggi della Parola di Dio.

Inoltre, nella città di Antananarivo, in collaborazione con il MEG, un movimento che condivide la spiritualità paolina e celebra quest’anno il suo Centenario di presenza in Madagascar, è stato organizzato un Concorso sulla Parola di Dio.

Con tutto ciò che è stato seminato e quello che le Paoline continueranno a seminare in futuro, il Signore faccia crescere nel cuore di molti in Madagascar, l’amore alla Parola di Dio.

 

INDIA
Crescere con la Parola di Dio

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

È stato un giorno emozionante vedere quasi un centinaio di partecipanti iscriversi al corso di studio sulla Bibbia dal titolo: Crescere con la Parola di Dio. Lo studio biblico, organizzato dalle Figlie di San Paolo di Bandra, ha la durata di un anno. La sessione inaugurale si è tenuta il 26 gennaio 2020, data che ha coinciso con la Domenica della Parola di Dio. I partecipanti, dai 16 ai 90 anni, provenienti da varie parrocchie, hanno seguito le lezioni con grande interesse e entusiasmo.

La finalità di questa proposta formativa è di rispondere al profondo desiderio di molte persone di conoscere più da vicino la Bibbia. Sono state applicate diverse metodologie interattive tra cui la discussione in gruppo.

Si spera che questo studio biblico aiuti i partecipanti a prendere contatto più da vicino con la Parola di Dio. Prendere conoscenza, pensare, riflettere, ragionare, analizzare, interrogare la Bibbia, come Verità e guida alla vita.

Giornata mondiale della Radio 2020

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Il valore della diversità è al centro di questa Giornata 2020, promossa dall’Unesco, l’agenzia dell’Onu per l’educazione, la scienza e la cultura.

Il primo messaggio trasmesso dalla Radio dell’Onu, risale al 13 febbraio del 1946. Sono passati oltre 70 anni da allora, densi di cambiamenti nella comunicazione e nella tecnologia fino all’avvento di Internet e alla conseguente rivoluzione digitale, che ha investito tutti i media. Tra questi la Radio resta – ricorda l’Unesco – “un potente mezzo per celebrare l’umanità” e “costituisce un’importante piattaforma di democrazia”.

A livello globale, nonostante non ne abbiamo la percezione, rimane infatti “il mezzo di comunicazione maggiormente utilizzato”, rivitalizzato anziché penalizzato dalla rete. Una “capacità unica di raggiungere il pubblico” – che sottolinea la presidente dell’Unesco, Audrey Azoulay – “può plasmare l’esperienza della diversità della società, consentire a tutte le voci di potersi esprimere, essere rappresentate e ascoltate”, tutto ciò in un mondo attraversato da forti spinte disgregatrici della pacifica e solidale convivenza dei popoli.

La radio ancora oggi, esercita un ruolo importante di aggregatore, di promotore di valori e principi democratici condivisi.

PORTORICO
A servizio della Parola

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Nel contesto della Domenica della Parola, circa un centinaio di fedeli si sono radunati presso la libreria Paulinas di Hato Rey, per proclamare e ascoltare la Parola di Dio in 12 ore consecutive. È stato letto il libro degli Atti degli Apostoli e le Lettere di San Paolo. L’esperienza ha incoraggiato i partecipanti ad amare e leggere di più la Bibbia. «Abbiamo vissuto una nuova Pentecoste – così ha descritto l’esperienza sr Milagros Miranda, superiora delle Figlie di San Paolo – la nostra libreria si è trasformata in un luogo in cui la Parola è stata proclamata, ascoltata e accolta non solo con le orecchie, ma anche con il cuore».

A termine della lettura prolungata, sr Simona Rosario, una delle Paoline organizzatrici, ha dichiarato: «È stata un’esperienza simile a quella dei discepoli di Emmaus, perché i nostri cuori bruciavano mentre ascoltavamo la Parola».

Nasce la Community Super Nuns

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

In occasione della Giornata internazionale di preghiera e di riflessione contro la tratta, nella Biblioteca del Palazzo Apostolico, Papa Francesco con il primo click ha inaugurato Super Nuns, la community sulla piattaforma Patreon, ideata per raccogliere fondi in favore delle vittime del traffico di esseri umani e per finanziare progetti di cura e sostegno.

Il progetto lanciato da Talitha Kum – la Rete Internazionale della Vita Consacrata impegnata a difendere queste persone proteggendole dai trafficanti – e sponsorizzato dalla Galileo Foundation, prevede la partnership di vari artisti di strada tra cui Stephen Power, in arte ESPO, artista statunitense di graffiti, e Leiji Matsumoto, pioniere dell’animazione giapponese. Ripetutamente il Papa ha acceso i riflettori su questo dramma della tratta, chiedendo anche azioni concrete.

BRASILE
La Bibbia nel carcere

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Il gruppo dei Cooperatori Paolini di Goiania, come gesto concreto di amore alla Parola di Dio, ha deciso di offrire una Bibbia ad ogni detenuto del carcere della città. Con l’entusiasmo e il profetismo dei Cooperatori Paolini, è stato possibile seminare l’idea in alcune parrocchie ricevendo in dono più di 200 Bibbie all’interno delle quali gli offerenti lasciavano un messaggio per i destinatari.

Le Bibbie sono state consegnate ai Coordinatori della pastorale carceraria in una celebrazione eucaristica che si è svolta nella Libreria Paoline alla presenza dei donatori a cui è stato espresso un sentito ringraziamento e una speciale benedizione da parte del celebrante.

L’iniziativa ha suscitato grande entusiasmo tra i collaboratori e l’interesse di molte persone e parrocchie. Il gruppo paolino vuole lanciare ancora durante l’anno la campagna una Bibbia per ogni prigioniero, in modo che la Parola di Dio possa raggiungere coloro che vivono nelle periferie più estrema della società.

FILIPPINE
Leadership e pastorale giovanile

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

In concomitanza con la celebrazione dell’Anno vocazionale della Famiglia Paolina (2019-2020) e della conclusione dell’Anno della Gioventù nelle Filippine (2019), le Superiore della Provincia PMPT (Filippine-Malesia-Papua Nuova Guinea-Tailandia) hanno scelto come tema del loro incontro annuale: Alzati, guida e servi. Hanno partecipato diciotto superiore e sette membri del governo provinciale.

Vari relatori sono stati invitati a sviluppare gli argomenti relativi al tema e portare le partecipanti verso una più profonda comprensione del loro ministero.

Inoltre le Superiore hanno riesaminato anche il Manuale per le Superiore: Norme per l’esercizio del governo (FSP Casa generalizia, 1992) e ascoltato la presentazione di due incontri internazionali, sulla formazione e sull’apostolato-economia.

Diversi gli argomenti affrontati nell’ultimo giorno, tra questi: apostolato, economia, formazione, laici collaboratori.

In memoria di Maestra Tecla

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Roma, 5 febbraio 2020
In memoria di Maestra Tecla

Carissime sorelle e giovani in formazione,

nel bellissimo messaggio di Papa Francesco per la 54ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, due frasi mi hanno particolarmente ispirata per questa lettera:

Ciascuno di noi conosce diverse storie che profumano di Vangelo, che hanno testimoniato l’Amore che trasforma la vita.
In ogni grande racconto entra in gioco il nostro racconto.

Io non ho conosciuto personalmente Maestra Tecla, non sono stata avvolta dal suo sguardo penetrante, non ho ascoltato le sue parole, non sono stata confortata dal suo incoraggiamento. L’ho “scoperta”, e proprio nel momento in cui più consapevolmente mi affacciavo alla vita paolina. Fino ad allora per me – che frequentavo da sempre il mondo delle Figlie di San Paolo racchiuso nella libreria della mia città – esisteva solo don Alberione: lo ammiravo, mi affascinavano il suo totale coinvolgimento nella realtà sociale ed ecclesiale del suo tempo, la sua inquietudine missionaria, quanto aveva realizzato perché Cristo venisse annunciato a tutti, con tutti gli strumenti e i linguaggi della comunicazione.

Ma incontrare Maestra Tecla, prima nelle pagine di un libro e poi nella testimonianza di chi l’aveva conosciuta, è stata – ne sono certa – la “molla” che mi ha fatto fare il passo definitivo verso la vita di consacrazione paolina.

Non ho conosciuto Maestra Tecla, e vivo nella costante nostalgia di questa “madre”. Don Alberione, due anni dopo la morte della Prima Maestra, ebbe a dire:

Sentitela presente: come ella insegnò con la parola e con l’esempio, fino all’ultimo momento della sua vita. Sentitela presente, non solo per invocarla, ma, soprattutto, per imitarla.

Imitarla nella sua docilità, nell’umiltà, nella coerenza, nel suo essere mistica-apostola, nella sua capacità di non farsi travolgere dalle situazioni e di rileggere, nella fede, quanto accade. Maestra Tecla era, infatti, solita fare sintesi “sapienziali” che lei introduceva con l’espressione: «Ho imparato che…». La sintesi più mirabile:

Ho imparato che bisogna solo fidarsi di Dio e stare tranquille e serene che tutto andrà bene, anche quando a noi pare il contrario…

Imitarla in quella passione missionaria che aveva a lungo condiviso con don Alberione e per la quale ci spronava a prendere «viva parte ai tanti dolori che ci sono nel mondo», facendo tutto con Gesù e per Gesù. Per questo l’unico criterio che raccomandava a noi, sue figlie, per intraprendere una qualsiasi iniziativa apostolica era: «Purché faccia del bene!». Se un’iniziativa fa del bene non devono esistere ostacoli per realizzarla, perché vale lo spirito del Patto.

Sul tavolo attorno al quale siamo solite raccoglierci nelle adunanze di consiglio, abbiamo scelto di porre, accanto alla Parola di Dio, una foto di Maestra Tecla. È bello sentirci guardate, accompagnate, benedette da lei. E, per me, è un costante monito a imparare dalla sua sapiente maternità, capace di intuire, prevedere, per tutte avere un rimedio e un conforto, come ebbe a dire il card. Larraona nella sua omelia funebre.

Chiediamo, per noi tutte e per i membri della Famiglia Paolina, che la Prima Maestra Tecla ha tanto amato, la sua materna intercessione. Con affetto grande,

sr Anna Caiazza
Superiora generale