FILIPPINE
BOOKingan Saturdays

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Le Paoline Promozione/Marketing della Provincia Filippine/PMPT ha lanciato BOOKingan Saturdays: Libri e conversazioni con autori paolini.

Un programma in diretta streaming attraverso le pagine Facebook delle Paoline: Casa Editrice, Radio PH, Figlie di San Paolo. Trasmesso anche in tre parrocchie, nasce in stretta collaborazione con alcune arcidiocesi e con gli autori di libri Paoline. Il collegamento si realizza ogni sabato e offre l’opportunità agli affezionati lettori di interagire con gli autori e i recensori dei libri presentati.

Il significato del titolo del programma bookingan viene dalla parola filippina bukingan. È un termine colloquiale che aiuta a trovare o scoprire i tesori nei libri presentati e comunicare l’attualità delle pubblicazioni. Più importante ancora è la condivisione dell’esperienze di fede e l’impatto del contenuto dell’opera nella propria vita. In questo periodo di inquietudini a causa della pandemia Covid-19, il progetto BOOKingan Saturdays mira ad accrescere la consapevolezza della presenza di Dio in tutte le circostanze e le sfide della vita; a comunicare l’amore, la speranza, la gioia, la compassione e la fedeltà del Signore; a fidarsi di Lui oggi e sempre.

INDIA
Corso online sul discorso della montagna

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Sfidando la pandemia e continuando a condividere il messaggio del Vangelo, le Figlie di San Paolo dell’India hanno organizzato un corso online di otto giorni sul libro Sermon on the Mount, del biblista P. Harry A Vaz. I contenuti del testo sono spigolature prese dalle esperienze pastorale dell’autore. «Siamo tutti radicati nella nostra situazione di vita. Io ricordo le confessioni ricevute della mia gente, il mio accompagnamento di bambini e giovani… Ho trovato la cura agli affanni umani nel messaggio di Gesù… Questo libro è il testamento della mia vita… guardare al lato positivo alla fine di un tunnel».

58 i partecipanti al corso online provenienti da tutta l’India, dagli U.S.A., Malesia e Dubai. Inoltre, come ospiti d’onore al programma, sono intervenuti mons Domenico Savio, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Mumbai, e mons Barthol Barretto, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Bombay. Sr Joeyanna D’Souza, una delle organizzatrici dell’evento, così ha condiviso: «Il discorso della montagna è una parte molto importante nell’insegnamento di Gesù. Il carisma paolino è proclamare il Vangelo. Durante la pandemia la missione nelle scuole e nelle parrocchie si è fermata. La piattaforma online è diventata così una porta aperta per continuare la nostra opera di evangelizzazione».

Nuova versione Click To Pray

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La Rete Mondiale di Preghiera del Papa lancia una nuova versione di Click To Pray 2.0 (Beta), l’applicazione ufficiale che aiuta a pregare per le sfide dell’umanità e la missione della Chiesa.

La piattaforma digitale offre un’ampia varietà di proposte per pregare quotidianamente con Papa Francesco. Disponibile in 7 lingue, è un progetto che, dal suo lancio nel 2016, ha raggiunto più di 2,5 milioni di utenti in tutto il mondo, tra sito web, app, social network e newsletter. Ogni anno, più di 300.000 utenti pregano accanto a Papa Francesco per le sue intenzioni di preghiera. I dati vengono forniti dal comunicato che accompagna la presentazione della nuova versione di Click To Pray, avvenuta in Sala Stampa vaticana.

Inoltre, insieme alla Segreteria Generale del Sinodo e alla Unione Internazionale delle Superiore Generali, la Rete Mondiale di Preghiera del Papa presenta un sito web per pregare per una Chiesa sinodale. Tra le proposte anche quella di pregare per la Chiesa locale con le intenzioni di preghiera delle Conferenze Episcopali che lo desiderano. «La preghiera è come il seme nell’oscurità della terra che darà frutto a suo tempo».

Alzati!

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«Oggi spesso c’è “connessione” ma non comunicazione.
L’uso dei dispositivi elettronici, se non è equilibrato,
può farci restare sempre incollati a uno schermo.
In una cultura che vuole i giovani isolati e ripiegati su mondi virtuali,
facciamo circolare questa parola di Gesù: “Alzati!”.
È un invito ad aprirsi a una realtà che va ben oltre il virtuale.
Ciò non significa disprezzare la tecnologia,
ma utilizzarla come un mezzo e non come un fine.
“Alzati” significa anche “sogna”, “rischia”, “impegnati per cambiare il mondo”,
riaccendi i tuoi desideri, contempla il cielo, le stelle, il mondo intorno a te.
“Alzati e diventa ciò che sei!”.
Grazie a questo messaggio, tanti volti spenti di giovani intorno a noi
si animeranno e diventeranno molto più belli di qualsiasi realtà virtuale».

Papa Francesco


ITALIA
Finalmente, Torino!

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È tornato, con un’edizione in presenza, il Salone Internazionale del Libro di Torino. La più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria che riunisce tutta la filiera del libro e ospita ogni anno oltre mille editori, dai grandi gruppi agli indipendenti. La fiera si è svolta al Centro congressi Lingotto dal 14 al 18 ottobre, in un percorso espositivo di 63.000 mq lungo quattro padiglioni. Le Paoline, come sempre, sono state presenti con una variegata proposta editoriale e una corposa offerta di eventi con tanti ospiti e autori. In Italia, il Salone Internazionale del Libro di Torino, rappresenta la più importante occasione di vendita e di presentazione delle novità editoriali.

Siamo tutti diventati dei cittadini digitali

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Rita MarchettiAssociazione WebCattolici Italiani
Avvenire - Lazio Sette

Con la diffusione della pandemia è diventato più che mai evidente che i nostri comportamenti anno conseguenze, in positivo o in negativo, su chi ci sta attorno. Indossare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale sono due azioni attraverso le quali ci prendiamo cura di noi stessi e degli altri. Rispettando queste due regole, facciamo la nostra parte di buoni cittadini. Questa attenzione verso gli altri è fondamentale anche online, ancor più oggi che la nostra vita si sviluppa dentro ambienti digitali che contribuiscono in larga parte alla costruzione delle rappresentazioni sociali della realtà. Ma quali responsabilità abbiamo? Luhmann[1] diceva che ciò che sappiamo dipende dai media. Oggi queste parole valgono ancor più di ieri. Ciò che riteniamo essere vero dipende sempre più dai media digitali.

Una delle regole base della comunicazione di crisi afferma che la vera crisi non è ciò che è realmente accaduto, ma quello che le persone ritengono sia successo. Soprattutto in un contesto emergenziale, le informazioni che consumiamo hanno degli effetti sulla realtà che possono contribuire, ad esempio, a facilitare o rallentare la campagna di vaccinazione in corso. Spesso, però, le regole di una buona comunicazione di crisi che dovrebbe essere chiara, coerente ed esaustiva sono disattese, alimentando un sentimento di sfiducia da parte dei cittadini. L’abbondanza informativa che caratterizza il nostro tempo può accrescere il sentimento di disorientamento percepito dai cittadini, piuttosto che attenuarne i timori. Tale disorientamento può essere acuito da conflitti tra livelli dello Stato o tra esperti (virologi, medici, ecc…) o anche dagli stessi media e sempre più dai social media, divenuti parte integrante della nostra dieta mediale. Attraverso le piattaforme digitali, reperiamo informazioni e veniamo in contatto con molteplici punti di vista che si affiancano al flusso comunicativo proveniente dalle fonti ufficiali. Pensiamo a quante informazioni ci arrivano dalle nostre reti familiari o amicali tramite Facebook, Instagram, WhatsApp o Telegram. Di fronte a tante informazioni – spesso contraddittorie – provenienti da fonti più o meno autorevoli, a chi credere? La tentazione è quella di credere a me stesso, a quello in cui preferisco credere, a ciò che coincide con le mie convinzioni pregresse, magari figlie di pregiudizi e stereotipi.

In un clima di sfiducia generale la tentazione è quella di scegliere di credere di più a un parente o a un amico della chat di calcetto piuttosto che a chi sta sopra di noi. È evidente quindi che ciascuno di noi ha delle responsabilità. Tutti noi siamo vettori di informazione e siamo chiamati a essere prudenti nel condividere contenuti. Condividere un contenuto prodotto da altri non ci rende meno responsabili rispetto a un post o un messaggio scritto ex novo da noi. Se prestiamo attenzione ai contenuti che condividiamo sulla chat Whatsapp di famiglia o della scuola o su uno dei tanti social media in cui abbiamo un account, avremo fatto la nostra parte di buoni cittadini digitali.

Rita Marchetti
Associazione WebCattolici Italiani
Avvenire – Lazio Sette

[1] Niklas Luhmann (8 dicembre 1927 – 6 novembre 1998) sociologo e filosofo tedesco. Applicò alla società la teoria dei sistemi sociali. È considerato uno dei più importanti studiosi di teorie sociali del XX secolo.


Vaticano: Apertura del Cammino Sinodale

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Domenica 10 ottobre Papa Francesco ha aperto ufficialmente il Sinodo sulla Sinodalità, con la celebrazione dell’Eucaristia presso la Basilica di San Pietro. Successivamente, domenica 17 ottobre, ogni vescovo lo aprirà nella propria diocesi. È iniziato così un cammino ecclesiale che porterà alla celebrazione del Sinodo dei vescovi prevista nel 2023. Sabato 9 ottobre, l’apertura in Vaticano è stata preceduta da un momento di riflessione nell’Aula Nuova del Sinodo.

Nel suo discorso il Pontefice ha sottolineato che non bisogna fare un’altra Chiesa ma una «Chiesa diversa, aperta alla novità che Dio le vuole suggerire, mettendosi in ascolto, camminando con lo Spirito, perché dello Spirito abbiamo bisogno, del respiro sempre nuovo di Dio, che libera da ogni chiusura, rianima ciò che è morto, scioglie le catene».

Ringraziando i partecipanti all’itinerario sinodale, ha ribadito che il Sinodo non è un Parlamento, non è un’indagine ma un momento ecclesiale e il protagonista è lo Spirito, e ha indicato nei termini comunione, partecipazione e missione le parole chiave di questo cammino.

Fede e scienza: Verso Cop 26

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Si è svolto in Vaticano, ad un anno dalla pubblicazione dell’enciclica Fratelli tutti, l’incontro Faith and Science: Towards Cop 26, con la partecipazione di vari leader religiosi e scienziati.

Il centro di tutto è stato un appello rivolto ai partecipanti alla Cop 26, la conferenza annuale dell’Onu sul clima, programmata a Glasgow in Scozia dal 31 ottobre al 12 novembre. L’iniziativa – ricorda un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede – è nata su proposta delle Ambasciate di Gran Bretagna e di Italia presso la Santa Sede, portata avanti insieme alla Santa Sede. Si è sviluppata tramite incontri virtuali mensili, cominciati dall’inizio di quest’anno. Un percorso in cui i leader religiosi e gli scienziati hanno potuto condividere le loro preoccupazioni e i loro auspici verso una maggiore responsabilità per il pianeta e per il cambiamento necessario. Il percorso, tracciato in questi mesi, ha dato luogo ad un appello congiunto firmato dai leader religiosi la mattina del 4 ottobre. L’appello è stato consegnato poi da Papa Francesco nelle mani di Alok Kumar Sharma, presidente designato della Cop 26, e di Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale dell’Italia.

Religion Today Film Festival 2021

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Nomadi nella Fede è il titolo della 24a edizione del Religion Today Film Festival che si è svolto a Trento/Italia dal 22 al 29 settembre. Un’edizione incentrata sulla ricerca dell’altro e di Dio, per portare speranza dopo due anni difficili, che ha voluto raccontare la bellezza del viaggio e del pellegrinaggio. Sono state 83 le pellicole partecipanti, provenienti da 36 Paesi diversi e suddivise in cinque categorie: documentario, documentario corto, feature film, cortometraggio, animazione, scelte tra più di 1400 ricevute, un segnale più che positivo. Il direttore artistico della manifestazione, Andrea Morghen, ha dichiarato: «Parlare di viaggio in questo periodo storico assume una valenza ancora più importante, significa riflettere veramente su chi siamo, sui nostri limiti ma soprattutto sull’importanza dell’incontro con l’altro».