Novena a Gesù Maestro Via Verità e Vita
Le tappe di questo itinerario sono otto. La vigilia si consiglia di celebrare i primi vespri propri.
Madagascar Il miracolo della Bibbia
Voi siete capaci di far miracoli sono queste le parole che sr. M. Antonieta Bruscato, superiora generale delle Figlie di San Paolo, ha rivolto con convinzione alle Paoline del Madagascar di fronte alla loro ferma decisione di portare avanti la richiesta “titanica” della Conferenza Episcopale del Madagascar: “redazione e stampa della Bibbia in malgascio”.
Il desiderio di rispondere a Dio è divenuto un sì comunitario alla Chiesa e al popolo del Madagascar. Il miracolo della Bibbia si è realizzato grazie all’impegno generoso e costante di ogni sorella e “alla mano di Dio che ha guidato il tutto giorno e notte”.
La gioia di donare alla gente del Madagascar la Sacra Scrittura nella lingua locale ha vinto ogni difficoltà e paura di non riuscire. La Provvidenza ha fatto confluire in tale realizzazione anche laiuto di molte sorelle della congregazione.
La nascita della Bibbia in lingua malgascia resta un evento comunitario, congregazionale ed ecclesiale di grande respiro che darà a Dio la possibilità di raggiungere il cuore del suo popolo anche in lingua malgascia.
Ottobre 2011
Congo R. D. Mi hanno dato fiducia e oggi… sono un felice scrittore!
Nel corso della Celebrazione di apertura del Centenario, tenutasi a Lubumbashi il 20 agosto, uno dei nostri collaboratori del Katanga, Gabriel Ilunga, è intervenuto per esprimere la gratitudine alla Figlie di San Paolo.
Condividiamo con gioia la sua testimonianza:
“Il mio nome è Gabriele Ilunga. Sono scrittore, sociologo e consulente di comunicazione. Di nazionalità congolese, vivo nella città di Lubumbashi, Repubblica Democratica del Congo. Ho incontrato le Figlie di San Paolo quando ero adolescente e già dal primo incontro ho ricevuto subito tanta fiducia. E così mi recavo spesso nella loro sala di lettura e passavo tanto tempo a leggere. Pian piano la riflessione e la lettura hanno favorito la mia crescita. Le prime due suore che accompagnarono il mio cammino mi hanno trasmesso una grande passione per il libro: “Solo chi è stato educato a leggere continuerà a sentire il bisogno di farlo per il resto della vita”. Più tardi le Paoline mi aiutarono anche ad arrivare all’università di Lubumbashi e per me si aprirono così le porte del futuro. Oggi sono un felice scrittore di numerosi articoli e diversi libri, piccoli risultati del grande albero della Famiglia Paolina. Immensa gratitudine alle Figlie di San Paolo che hanno suscitato in me l’amore a Dio, al prossimo e alla Beata Vergine Maria. Concludo con una frase del beato Giacomo Alberione a me particolarmente cara, piena di senso e verità: Oh! Scrittore paolino, il frutto dipende più dalle tue ginocchia che dalla tua penna!”.
Italy 46ma GMCS – Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione
Kenya È morta Wangari Maathai, Nobel per la pace 2004
Brazil Un nuovo libro per dare senso alla sofferenza
Siate Figlie di San Paolo
Questo invito, ripetuto spesso dal Fondatore, risuona per noi con particolare forza. E’ il giorno della riconoscenza e della lode per le “abbondanti ricchezze di grazia” che ci sono state riversate in dono nei 96 anni di vita della Congregazione. Ed è anche il giorno della richiesta di perdono: “la storia delle divine misericordie”, si è intrecciata con la “storia umiliante delle incorrispondenze all’eccesso della divina carità” (cf AD 1). Questa storia, che guardiamo con rinnovato senso di stupore e di meraviglia, ci fa percepire la potenza e la dolcezza della mano del Signore che è sempre stata su di noi. Davanti al Maestro Eucaristico, lasciamo che il nostro cuore si effonda nell’amore e nell’adorazione.
Canto: Cristo è la luce (n. 112 strofe 1-3) esposizione di Gesù Eucaristia
2L. Dal racconto di Maestra Teda
2L. “Prego tanto per voi, per tutte, che tutte possiamo arrivare alla santità cui siamo chiamate. Queste cose ve le scrivo non solo con la penna ma col cuore. Vi desidero tutte sante, per questo ho offerto la mia vita, per tutte, che arriviamo alla santità che il Signore vuole da noi” (M. Teda, Natale 1961).
Adorazione silenziosa
Canto del Magnificat
Padre nostro e riposizione del Santìssimo
“Siate degne Figlie di San Paolo”
Pentecoste 2011
Terminata l’orazione alla fine dei Secondi Vespri la guida fa una breve introduzione alla liturgia della luce.
Guida: Sorelle, nella notte che ha dato vita al “lietissimo spazio” del tempo Pasquale, il giorno di cinquanta giorni, all’accensione del Cero abbiamo acclamato a Cristo nostra Luce. E la luce del Cero pasquale ci ha accompagnato in questi cinquanta giorni e ha contribuito non poco a farci ricordare la grande realtà del mistero pasquale. Oggi, nel giorno di Pentecoste, al chiudersi del tempo di Pasqua, il Cero viene spento. Questo segno ci è tolto, anche perché, allenate alla scuola pasquale del Maestro Risorto e infuocate dal dono dello Spirito Santo, ormai dobbiamo essere noi “Luce di Cristo” che si irradia e che come colonna luminosa passa nel mondo per guidare le sorelle e i fratelli nell’esodo verso la “terra promessa”. Vedremo ancora, nel corso dell’anno liturgico, risplendere la luce del Cero pasquale soprattutto in due importanti momenti del cammino della Chiesa: per la prima Pasqua che vivranno i suoi figli col Battesimo, e per l’ultima Pasqua, quando, con la morte, faranno ingresso nella vera vita.
Assemblea: O luce radiosa,
Lettrice: O Sole di giustizia, raggio benedetto, prima fonte di luce, o ardentemente desiderato, al di sopra di tutto; gioia del bene, visione di speranza soddisfatta, Cristo creatore, Re della gloria, certezza di vita, colma i vuoti della nostra voce con la tua Parola onnipotente e offrila come supplica gradita al Padre tuo altissimo.
Assemblea: O luce radiosa,
Lettrice: Splendore della gloria del Padre, che diffondi il chiarore della vera luce, raggio della luce, fonte di ogni splendore. Tu, giorno che illumini il giorno, Tu vero sole, infondi nei nostri sensi la fiamma del tuo Spirito.
Assemblea: O luce radiosa,
Lettrice: Tu sei la lampada della casa paterna che illumina di luce soffusa.
Assemblea: O luce radiosa,
eterno splendore del Padre, Cristo Signore immortale.
Lettrice: Tu del mondo sei il vero datore di luce, più luminoso del pieno sole, tutto luce e giorno, illumini i profondi sentimenti del nostro cuore.
Assemblea: O luce radiosa,
Assemblea: O luce radiosa,
Guida: Degnati, o Cristo, dolcissimo nostro Salvatore, di accendere le nostre lampade; costantemente rifulgano nel tuo tempio alimentate da te che sei la luce eterna. Siano rischiarati gli angoli oscuri del nostro spirito e siano allontanate da noi le tenebre del mondo. Fa’ che vediamo, contempliamo, desideriamo te solo, te solo amiamo, sempre in attesa operosa di te, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Quia quem meruisti portare, allelùia,
Resurrexit, sicut dixit, allelùia.
Ora prò nobis Deum, allelùia.
