Brazil
13ª mostra “Pan-Amazônica del Libro”

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Una squadra di collaboratori, guidata da Sr Isabel Centenaro, ha partecipato alla 13ª mostra “Pan-Amazônica del Libro”, che si è svolta nella città di Belém. La manifestazione ha avuto un record di presenze. Sono state circa 505 mila persone a partecipare e beneficiare della mostra.
Il governo, in vista dell’evento, ha regalato agli insegnanti una sorta di “bonus-libro” di 150,00 reais (60,00€), da spendere nella fiera. Gli insegnati hanno scelto di utilizzarlo proprio nello stand delle Paoline.
Il paese ospite d’onore di quest’anno è stato la Francia, il prossimo anno sarà il continente africano.

Informazione 1

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Roma, 18 gennaio 2010
Sorelle carissime,
siamo a metà dell’Incontro sulla ridisegnazione in Europa e Canada/Québec. Oltre l’informazione quotidiana sul sito www.paoline.org, vi diamo qui una sintesi del cammino fatto fino ad oggi.
Iniziando i lavori, sr. M. Antonieta ha invitato a dare ali alla speranza e ad esercitarci nell’arte dell’ascolto reciproco, a cercare la giusta direzione perché la futura ridisegnazione faccia crescere la nostra vita e possiamo generare vita.
In seguito, la presentazione della “fotografia” dei Paesi dove siamo e operiamo ci ha collocato tutte sulla comune piattaforma della realtà complessa del “vecchio continente” e del Canada/Québec. Come Paoline di 12 nazioni che vivono sostanzialmente gli stessi problemi e difficoltà, ci siamo poste in ascolto dello Spirito perché possa emergere più vivo il disegno di Dio sulla nostra congregazione e possiamo trovare la strada del futuro. Abbiamo cercato il confronto e linee convergenti, trasversali a tutte le nazioni, che ci interpellano a rispondere con la nostra missione. È emersa, come denominatore comune, la sfida del cambio culturale, della multiculturalità e della multi religiosità, la sfida del mondo digitale, invasivo e affascinante, specie per i giovani. Quali linguaggi, mezzi e forme adottare oggi per l’evangelizzazione? Non dobbiamo temere di lasciarci interrogare dalle nuove situazioni, ben sapendo che ci obbligano a “purificare” il già conosciuto, perché la nostra fede e tutte le dimensioni della vita paolina siano rinnovate.
Su queste dimensioni, che sono le vie maestre del nostro vivere (spiritualità, formazione, pastorale vocazionale, apostolato, comunicazione, economia), si è quindi riflettuto e discusso. Sulla spiritualità, forza unificante della nostra vita, che ci conduce a una comprensione più autentica del carisma; e ad essere carisma vivo. Sulla pastorale vocazionale, uno dei segni più chiari di amore alla Congregazione. Sulla formazione, elemento importante nel rinnovamento di tutti gli Istituti. E ancora: come occorre aprirsi a modi inediti di condividere il carisma e la missione con i laici. Per l’apostolato, la riflessione ci ha condotto a sottolineare la chiamata apostolica, che deve ravvivare il “fuoco” della missione. Abbiamo parlato della comunicazione come del filo rosso che attraversa tutta la vita delle Figlie di San Paolo e che, insieme alla Parola di Dio, ridisegna il nostro cammino. Da ultimo, il tema dell’economia – nell’attuale crisi mondiale – che ci provoca a maggiore comunione, solidarietà, laboriosità.
Sabato, in un pellegrinaggio al Santuario Regina Apostolorum, sulle tombe dei nostri Fondatori, abbiamo pregato intensamente, ricordando tutte le nostre comunità, supplicato per le vocazioni e chiesto luce per il Progetto di ridisegnazione che andiamo delineando.
Nelle relazioni di domenica 17 gennaio, padre Bartolomeo Sorge sj e il dott. David Sassoli, parlamentare europeo, hanno gettato luce su un insieme di situazioni e problemi della Chiesa e della società in Europa.
P. Sorge ha parlato di una Chiesa ormai minoranza che, per agire da fermento spirituale nell’odierna società, deve mettersi sempre più al servizio dell’umanità; non contare su appoggi esterni e su privilegi, ma solo sulla forza della Parola di Dio; Chiesa che deve fare risolutamente la sua scelta “religiosa”. Radicata nell’amicizia con Cristo, apre agli uomini l’accesso a Dio, con la forza trainante della fede e della testimonianza. Oggi la Chiesa deve liberare la sua forza profetica, avere il coraggio della denuncia, certa che lo Spirito la guida. E sarà il laicato cristiano che la aiuterà a non ripiegarsi su se stessa, a sostenere il dialogo interculturale e a dare una risonanza etica al mondo. Per le Paoline d’Europa il carisma deve mirare alle frontiere del domani, nello sforzo di integrarsi nella nuova cultura, con nuovi linguaggi e nuovi atteggiamenti psicologici, certe della presenza del Signore e della sua promessa.
Il dott. David Sassoli ha presentato il quadro sociale e politico dell’Europa, dove la forte recessione economica diffonde paura, genera chiusure e insicurezza e incide negativamente sui comportamenti. La diminuzione del tasso di natalità europeo (da 375 mil. nel 2010 scenderà a 265 mil. nel 2050), la riduzione della popolazione lavorativa e la crescita della longevità sono dati allarmanti che incidono sulla famiglia, sulla vita sociale, sull’economia. Si sono indebolite le fedi politiche di riferimento e vi è una grande ingovernabilità dei processi sociali. Mentre aumenta la ricchezza globale, persistono fortissime le disuguaglianze; la crescita nelle comunicazioni è molto elevata (Internet: oltre un 1 miliardo di utenti).
Purtroppo non vi è stato in Europa il cammino verso un’identità comune e l’impegno per una etica della convivenza, ben oltre l’economia.
Sorelle, con la forza della vostra preghiera, di cui vi ringraziamo moltissimo, continuiamo il nostro lavoro. Nei prossimi giorni, valorizzando tutte le informazioni ricevute e gli scambi fatti tra di noi, cercheremo le strade della nostra ridisegnazione di Europa e Canada/Québec.
Da tutte noi, un saluto cordiale.

sr. Vanda Salvador     –     sr. M. Letizia Panzetti


Korea
Premio speciale comunicazione cattolica

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Mons. Paolo Jeong, Ui-Chae (84 anni), studioso emerito della Chiesa coreana, ha ricevuto il 19° premio “Media: comunicazione cattolica-coreana” per il suo grande impegno nella traduzione in coreano della “Summa Theologiae” di San Tommaso d’Aquino. Un lungo e prezioso lavoro iniziato negli anni ’80.

L’opera in 40 volumi (disponibili già i primi 14), viene editata dalle Paoline.

Il premio, considerato dai giornalisti una importante onorificenza, è stato consegnato dalla conferenza episcopale coreana, che da sempre sostiene e incoraggiare i comunicatori di tutte le religioni, affinché siano riconosciuti quei valori universalmente condivisi come la giustizia, la pace e l’amore.

Brazil
La fondatrice della Pastorale dell’Infanzia del Brasile muore nella tragedia di Haiti

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Nel violento terremoto di Haiti è morta la dottoressa Zilda Arns, fondatrice e coordinatrice in Brasile della Pastorale dell’Infanzia.
 
La dottoressa Zilda era arrivata nell’isola una settimana fa per svolgere degli incontri sul tema della denutrizione. Al momento della tragedia si trovava in una chiesa con altre 150 persone. Il tetto è crollato sopra di lei.
 
Zilda Arns era un medico pediatra. Turbata dalle tante malattie infantili che potevano essere debellate con una semplice assistenza medica e una elementare istruzione, ha fondato in sinergia con la CNBB (Conferenza dei Vescovi del Brasile) la Pastorale dell’Infanzia (Pastoral da criança). La finalità è quella di insegnare alle mamme delle zone più povere l’importanza della giusta alimentazione e dell’igiene basilare. Ogni mamma viene successivamente coinvolta nella formazione di altre donne. Il programma molto semplice è considerato particolarmente efficace.
 
La promozione della pastorale dell’infanzia ha fatto della dottoressa Arns una delle figure più conosciute del Brasile. Per il suo riconosciuto impegno umanitario, per ben tre volte fu candidata al premio Nobel per la pace. Zilda Arns, era sorella di mons. Paulo Evaristo Arns, cardinale emerito di São Paulo.
 
“È morta come avrebbe desiderato” – commenta Mons. Arns – “combattendo per la causa a cui ha dedicato tutta la sua vita”.
 

Macau
Nello spirito di Betlemme

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Alla fine del 2009, la comunità di Macao ha organizzato un incontro per tutti i collaboratori e amici. Un modo per ringraziare il Signore dell’anno trascorso e per tutte le attività apostoliche realizzate insieme nel corso del 2009. Dopo l’Eucarestia, celebrata in cinese e inglese, ha fatto seguito una breve presentazione in Power Point: Constant Christmas.
 
Ricordando la pochezza della stalla e la povertà di Gesù, si è programmato il nuovo anno nello spirito di Betlemme. L’impegno a vivere il Natale tutti i giorni nel servizio libero e generoso, facendo spazio al Signore e aprendo il cuore ai bisogni dei fratelli. Amare è donare.

Malaysia
Nuovo attacco anticristiano. I vescovi: disinnescare l’integralismo

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Nuovo attacco contro i cristiani in Malaysia, dove sono ben 9 in quattro giorni, gli edifici religiosi assaltati. Oggi è stato colpito con una bomba incendiaria il tempio del Borneo Sidang Injil, nello Stato centrale di Negri Sembilan, mentre ieri altri quattro tra luoghi di culto ed istituti sono finiti nel mirino dei fondamentalisti.
 
L’ondata di atti vandalici, partita venerdì scorso, sarebbe originata dalla diatriba sulla parola Allah, dopo che l’Alta Corte della Malaysia il 31 dicembre scorso ne ha autorizzato l’uso sul settimanale cattolico “The Herald”. La Chiesa malaysiana – affermano i vescovi della Conferenza episcopale di Malaysia, Singapore e Brunei, che hanno aperto oggi a Johor, nella penisola di Malacca (Malaysia meridionale), i lavori della loro assemblea – “è preoccupata e non si aspettava che, alla questione dell’uso del termine Allah, seguisse una reazione di tal genere, con attacchi contro chiese ed edifici cristiani.
 
Urge lavorare per il dialogo e l’armonia sociale, disinnescando la conflittualità che gruppi fondamentalisti vogliono accendere nella nazione”. Come comunicato all’agenzia Fides, i vescovi hanno sottolineato che “sono in corso, e si susseguiranno nei prossimi giorni, incontri con le autorità civili e colloqui con i leader musulmani. Occorre infatti agire in sintonia e cercare la necessaria collaborazione del governo e delle alte autorità religiose per ristabilire un clima pacifico alla società malaysiana”.
 
Anche perché questi episodi stanno “sporcando” la fama dell’islam malaysiano, noto per la sua moderazione e per la convivenza pacifica con le altre religioni. Tanto che gruppi di musulmani moderati hanno organizzato turni di sorveglianza presso le chiese per evitare il ripetersi di episodi di violenza.
 
 
 

Malaysia
Nouvelle attaque antichrétienne. Les évêques: désamorcer l’intégralisme

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Nouvelle attaque contre les chrétiens en Malaysia, où ils sont déjà 9 en quatre jours, les édifices religieux assaillis. Aujourd?hui a été frappé avec une bombe incendiaire le temple de Bornéo Sidang Injil, dans l?Etat central de Negri Sembilan, alors que avant hier quatre autres lieux de culte et instituts sont finis dans le viseur des fondamentalistes.
La vague d?actes de vandalisme, partie vendredi dernier, aurait son origine par la diatribe sur la parole Allah, après que la Haute Cour de la Malaysia le 31 décembre dernier en a autorisé l?usage sur l?hebdomadaire catholique ?The Herald?. L?Eglise malaysienne ? affirment les évêques de la Conférence épiscopale de Malaysia,

Singapour et Brunei, qui ont ouvert aujourd?hui à Johor, dans la péninsule de Malacca (Malaysia méridionale), les travaux de leur assemblée – ?est préoccupée et ne s?attendait pas que, à la question de l?utilisation du terme Allah, puisse suivre une réaction de ce genre, avec des  attaques contre églises et édifices chrétiens.

Il est urgent de travailler pour le dialogue et l?harmonie sociale, désamorçant la conflictualité que des groupes fondamentalistes veulent allumer dans la nation?. Comme il a été communiqué à l?agence Fides, les évêques ont souligné que ?sont en cours, et se poursuivront dans les prochains jours, des rencontres avec les autorités civiles et des colloques avec les leaders musulmans.
Il faut en effet agir en syntonie et chercher la nécessaire collaboration du gouvernement et des hautes autorités religieuses pour rétablir un climat pacifique à la société malaysienne?. Même parce que ces épisodes sont en train de ?salir ? la renommée de l?islam malaysien, connu pour sa modération et pour la convivialité pacifique avec les autres religions. Si bien que des groupes de musulmans modérés ont organisé des tours de surveillance auprès des églises pour éviter la répétition d?épisodes de violence.

Messaggio dei Governi generali della Famiglia Paolina 2010

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XXVIII  incontro dei governi generali della Famiglia Paolina
Ariccia, 7 – 10 gennaio 2010 

Carissime sorelle e fratelli,

anche quest’anno abbiamo avuto il dono di riunirci ad Ariccia per l’annuale appuntamento dei Governi generali della Famiglia Paolina. Un appuntamento che ha prolungato nel tempo la ricchezza dell’Anno Paolino ed è stato vissuto nel rendimento di grazie per la preziosa eredità consegnata a tutti noi dal Fondatore: “Essere San Paolo oggi vivente”. Paolo è davvero un apostolo inesauribile, un apostolo mistico secondo l’ottica con cui, in queste giornate, abbiamo focalizzato la sua affascinante personalità.

L’incontro ci ha dato non solo la possibilità di studiare e riflettere insieme ma anche valutare, programmare e trascorrere una giornata-pellegrinaggio davvero gioiosa e piovosa, che abbiamo voluto vivere in fraternità anche per salutare i nostri fratelli paolini che si preparano a celebrare il 9° Capitolo generale e concludere il loro mandato. E quale meta più adatta di Pozzuoli, la cittadina portuale vicina a Napoli dove l’Apostolo Paolo ha sostato per una settimana nel suo viaggio avventuroso verso Roma? Abbiamo voluto ripercorrere fisicamente alcuni tratti della via Appia, vitale arteria della Roma imperiale, che Paolo ha risalito in catene apparentemente sconfitto ma con nuovi progetti di evangelizzazione in cuore.

Ma ecco, ordinatamente, il frutto delle nostre giornate d’incontro.
 

Paolo, mistico apostolo

In continuità con il tema approfondito lo scorso anno, il biblista don Antonio Pitta ci ha offerto alcune provocazioni per leggere la variegata personalità di Paolo e cogliere i tratti della sua esperienza mistica, segnata da una relazione personale con Cristo (cfr. Gal 2,19,20; Fil 1), caratterizzata non dall’eccezionalità ma dalla normalità e quotidianità, nell’ambiente di vita comunitario ed ecclesiale.

Come il nostro Padre San Paolo, ci siamo sentiti interpellati a vivere quel dinamismo progressivo di conformazione che conduce a essere in Cristo e a divenire realmente apostoli. Non c’è un prima e un dopo: quanto più l’esperienza di Cristo è profonda, tanto più spinge alla missione. Rivelazione e comunicazione, mistica e apostolato sono le dimensioni inseparabili di un’unica esperienza.
 

Don Alberione, interprete di Paolo mistico apostolo

Sr. Micaela Monetti pddm, in un’articolata relazione, ha focalizzato le caratteristiche della mistica paolina come emergono dalla vita e da alcuni scritti di don Alberione: Donec Formetur Christus in vobis (1933), Abundantes Divitiae gratiae suae (1954), e Ut perfectus sit homo Dei (1960).

E’ stato davvero interessante scoprire come il Fondatore inviti a leggere San Paolo nella sua unità esistenziale di mistico apostolo, e quanto il vissuto alberioniano possa essere letto a partire da alcune caratteristiche fondamentali della mistica paolina: il primato della grazia, la storia come luogo della rivelazione, la dimensione trinitaria ed ecclesiale dell’esperienza cristiana, la comunione con il Signore, la consapevolezza dell’elezione, il vivere “in Cristo”, la fede e la dimensione escatologica, la sofferenza apostolica. Si può leggere una profonda sintonia con San Paolo perfino nell’esperienza straordinaria della “nuda fede” che il Primo Maestro vive in occasione della grave malattia del lontano 1923.

Per tutti noi è viva la consegna di Paolo e di Don Alberione a vivere e dare Gesù Cristo Via Verità e Vita al mondo. Vivere di Gesù Cristo perché Egli solo “vive, pensa, opera, ama, vuole, prega, soffre, muore e risuscita in noi” (cfr. DF 64).
 

Informazione dalle varie Congregazioni

Secondo uno stile ormai collaudato, le varie Congregazioni si sono reciprocamente informate su alcune iniziative ancora in corso o previste per l’immediato futuro. Tra tutte, desideriamo affidare alla preghiera dell’intera Famiglia Paolina il prossimo Capitolo generale della Società San Paolo, che inizierà nella casa “Divin Maestro” di Ariccia il 25 aprile prossimo e avrà come tema: ”Ravviva il dono che hai ricevuto. La fedeltà creativa a cent’anni del carisma paolino”.  

Centenario di fondazione della FP

Ci proiettiamo ormai verso il grande evento che segnerà il centenario di fondazione della Famiglia Paolina (20 agosto 2014). Sarà una bellissima occasione per fare memoria delle “abbondanti ricchezze” che il Signore ha riversato nella nostra storia e condividerle nella Chiesa. Il centenario, come è stata la Beatificazione del Fondatore, è un evento unico per conoscere e far conoscere don Alberione e il carisma paolino, per coinvolgere laici, comunicatori, giovani nel dono di grazia che quasi cent’anni fa ha posto le sue radici in un piccolo paese delle Langhe ed è diventato un albero esteso nei cinque continenti.

Abbiamo programmato un triennio di preparazione che ufficialmente inizierà il 20 agosto 2011 e si concluderà il 20 agosto 2014.
 

Corso di formazione sul carisma della Famiglia Paolina

Il “Corso”, giunto al suo tredicesimo anno di vita, è un frutto ormai maturo degli Incontri dei Governi generali. Ha già accolto e “formato” 329 sorelle e fratelli (tra cui un Gabrielino), provenienti da 35 nazioni e appartenenti alle diverse Istituzioni paoline. In questi anni si è progressivamente qualificato a livello contenutistico e organizzativo e ha favorito la crescita del senso di Famiglia nel “mondo paolino”.

Ai membri della Direzione generale ed esecutiva, si sono presentate osservazioni e suggerimenti perché tale iniziativa risponda sempre meglio agli obiettivi prefissati e alla realtà degli studenti.
 

Partiamo da questa casa con il cuore più “paolino”, più desiderosi di fare qualcosa per l’immenso popolo che in ogni parte del mondo è affidato alla nostra premura di apostole e apostoli del Vangelo.

San Paolo ci doni di camminare nel “suo spirito” (cfr. AD 93), ci aiuti a focalizzare sempre meglio la nostra identità, arricchisca ogni nostro gesto, ogni fatica, ogni iniziativa di una grande fecondità apostolica.

Con affetto, in Cristo Maestro Pastore.
                                                          

            i partecipanti e le partecipanti
al XXVIII  Incontro dei governi generali della famiglia paolina

Russian Federation
Conoscere i giovani a Mosca…!

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In questi ultimi mesi, i nuovi missionari a Mosca si sono incontrati con i giovani cattolici russi. Le Figlie di San Paolo, partecipando nella Cattedrale a incontri mensili con giovani e adulti, tenuti da monsignor Paolo Pezzi arcivescovo della Madre di Dio a Mosca, hanno potuto parlare della missione paolina.
Da questo incontro è scaturito un invito a presentare ai ragazzi e ragazze dell’oratorio salesiano, il carisma delle Figlie di san Paolo. I giovani hanno seguito con interesse la presentazione in Power Point, interagendo in modo attivo con le suore presenti in sala. Durante il festival musicale, organizzato dagli stessi salesiani, sr Regi ha eseguito una danza classica indiana mentre sr Roberta ha documentato l’evento con un ampio servizio fotografico.
Certo sono piccoli passi per conoscere il mondo giovanile di questa sconfinata terra. Ma le porte sono aperte e l’accoglienza positiva. La prossima serata con i giovani è programmata in Cattedrale per il 2 febbraio prossimo, nella giornata della Vita Consacrata. Sarà questa una nuova occasione per condividere la missione anche con altre congregazioni religiose presenti nella città di Mosca.
 
 

Cote d'Ivoire (Ivory Coast)
Il dono della vita sacerdotale

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Nell’occasione dell’anno sacerdotale, le edizioni Paoline di Costa d’Avorio hanno pubblicato il libro “Eloigne-toi du rivage” di Don Paulin Degni Kongo. L’autore, professore di patristica all’Università Cattolica dell’Africa dell’Ovest, in queste pagine espone le sue riflessioni sul dono della vita sacerdotale, sulla Chiesa e sull’inculturazione del Vangelo in una società pluralista.
 
Durante tutto il mese di dicembre l’autore è stato invitato in diverse parrocchie e gruppi per presentare la sua opera, un’occasione preziosa per far onoscere da vicino la vocazione sacerdotale.
 
Nelle foto vediamo Don Paulin che scrive una dedica sul libro alla presenza di Mons. Laurent Akran Mandjo, vescovo della diocesi di Yopougon.