Informazione 1

Incontro continentale Europa-Canada/Québec per la ridisegnazione delle presenze delle Figlie di San Paolo

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Roma, 18 gennaio 2010
Sorelle carissime,
siamo a metà dell’Incontro sulla ridisegnazione in Europa e Canada/Québec. Oltre l’informazione quotidiana sul sito www.paoline.org, vi diamo qui una sintesi del cammino fatto fino ad oggi.
Iniziando i lavori, sr. M. Antonieta ha invitato a dare ali alla speranza e ad esercitarci nell’arte dell’ascolto reciproco, a cercare la giusta direzione perché la futura ridisegnazione faccia crescere la nostra vita e possiamo generare vita.
In seguito, la presentazione della “fotografia” dei Paesi dove siamo e operiamo ci ha collocato tutte sulla comune piattaforma della realtà complessa del “vecchio continente” e del Canada/Québec. Come Paoline di 12 nazioni che vivono sostanzialmente gli stessi problemi e difficoltà, ci siamo poste in ascolto dello Spirito perché possa emergere più vivo il disegno di Dio sulla nostra congregazione e possiamo trovare la strada del futuro. Abbiamo cercato il confronto e linee convergenti, trasversali a tutte le nazioni, che ci interpellano a rispondere con la nostra missione. È emersa, come denominatore comune, la sfida del cambio culturale, della multiculturalità e della multi religiosità, la sfida del mondo digitale, invasivo e affascinante, specie per i giovani. Quali linguaggi, mezzi e forme adottare oggi per l’evangelizzazione? Non dobbiamo temere di lasciarci interrogare dalle nuove situazioni, ben sapendo che ci obbligano a “purificare” il già conosciuto, perché la nostra fede e tutte le dimensioni della vita paolina siano rinnovate.
Su queste dimensioni, che sono le vie maestre del nostro vivere (spiritualità, formazione, pastorale vocazionale, apostolato, comunicazione, economia), si è quindi riflettuto e discusso. Sulla spiritualità, forza unificante della nostra vita, che ci conduce a una comprensione più autentica del carisma; e ad essere carisma vivo. Sulla pastorale vocazionale, uno dei segni più chiari di amore alla Congregazione. Sulla formazione, elemento importante nel rinnovamento di tutti gli Istituti. E ancora: come occorre aprirsi a modi inediti di condividere il carisma e la missione con i laici. Per l’apostolato, la riflessione ci ha condotto a sottolineare la chiamata apostolica, che deve ravvivare il “fuoco” della missione. Abbiamo parlato della comunicazione come del filo rosso che attraversa tutta la vita delle Figlie di San Paolo e che, insieme alla Parola di Dio, ridisegna il nostro cammino. Da ultimo, il tema dell’economia – nell’attuale crisi mondiale – che ci provoca a maggiore comunione, solidarietà, laboriosità.
Sabato, in un pellegrinaggio al Santuario Regina Apostolorum, sulle tombe dei nostri Fondatori, abbiamo pregato intensamente, ricordando tutte le nostre comunità, supplicato per le vocazioni e chiesto luce per il Progetto di ridisegnazione che andiamo delineando.
Nelle relazioni di domenica 17 gennaio, padre Bartolomeo Sorge sj e il dott. David Sassoli, parlamentare europeo, hanno gettato luce su un insieme di situazioni e problemi della Chiesa e della società in Europa.
P. Sorge ha parlato di una Chiesa ormai minoranza che, per agire da fermento spirituale nell’odierna società, deve mettersi sempre più al servizio dell’umanità; non contare su appoggi esterni e su privilegi, ma solo sulla forza della Parola di Dio; Chiesa che deve fare risolutamente la sua scelta “religiosa”. Radicata nell’amicizia con Cristo, apre agli uomini l’accesso a Dio, con la forza trainante della fede e della testimonianza. Oggi la Chiesa deve liberare la sua forza profetica, avere il coraggio della denuncia, certa che lo Spirito la guida. E sarà il laicato cristiano che la aiuterà a non ripiegarsi su se stessa, a sostenere il dialogo interculturale e a dare una risonanza etica al mondo. Per le Paoline d’Europa il carisma deve mirare alle frontiere del domani, nello sforzo di integrarsi nella nuova cultura, con nuovi linguaggi e nuovi atteggiamenti psicologici, certe della presenza del Signore e della sua promessa.
Il dott. David Sassoli ha presentato il quadro sociale e politico dell’Europa, dove la forte recessione economica diffonde paura, genera chiusure e insicurezza e incide negativamente sui comportamenti. La diminuzione del tasso di natalità europeo (da 375 mil. nel 2010 scenderà a 265 mil. nel 2050), la riduzione della popolazione lavorativa e la crescita della longevità sono dati allarmanti che incidono sulla famiglia, sulla vita sociale, sull’economia. Si sono indebolite le fedi politiche di riferimento e vi è una grande ingovernabilità dei processi sociali. Mentre aumenta la ricchezza globale, persistono fortissime le disuguaglianze; la crescita nelle comunicazioni è molto elevata (Internet: oltre un 1 miliardo di utenti).
Purtroppo non vi è stato in Europa il cammino verso un’identità comune e l’impegno per una etica della convivenza, ben oltre l’economia.
Sorelle, con la forza della vostra preghiera, di cui vi ringraziamo moltissimo, continuiamo il nostro lavoro. Nei prossimi giorni, valorizzando tutte le informazioni ricevute e gli scambi fatti tra di noi, cercheremo le strade della nostra ridisegnazione di Europa e Canada/Québec.
Da tutte noi, un saluto cordiale.

sr. Vanda Salvador     –     sr. M. Letizia Panzetti


Allegati