STATI UNITI
Si è spento il cardinale Foley, servitore della Chiesa e amico delle comunicazioni sociali

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È morto a Filadelfia (USA) il cardinale John Patrick Foley. Aveva 76 anni ed era da tempo malato di leucemia. Ordinato sacerdote nel 1962, fu chiamato da Giovanni Paolo II a Roma nel 1984 per assumere l’incarico di presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, del Centro Televisivo Vaticano e della Filmoteca Vaticana. Nel 2007, Benedetto XVI lo crea cardinale, nominandolo Gran Maestro dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Così lo ricorda il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi: «Sono convinto che ha impersonato nel modo migliore il rapporto amichevole, aperto, attento, della Chiesa per il mondo delle comunicazioni sociali, non tanto come mondo “impersonale” ma come mondo “di persone”.

Il cardinale Foley è stato a lungo il presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, quindi ha avuto questo ruolo specifico, nell’ambito della Curia romana e a livello di Chiesa universale, di dire la competente attenzione per capire cosa succede, come si sviluppa il mondo delle comunicazioni sociali a tutti coloro che ne fanno parte. Era un uomo che si sentiva vicino, collega, amico con tutti quelli che lavoravano in questo campo».

Ed è così che noi Figlie di San Paolo vogliamo ricordarlo.

Ospedale “Regina Apostolorum”: inaugurazione del Corso di laurea triennale in Infermieristica

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La superiora generale, sr. M. Antonieta Bruscato, alla presenza delle autorità competenti ha inaugurato il Corso di laurea triennale in Infermieristica dell’Università degli studi Tor Vergata di Roma che si svolge nell’Ospedale “Regina Apostolorum” di Albano Laziale.

Nel suo discorso di apertura sr M. Antonieta si è rivolta ai giovani che affollavano la Sala “Tecla Merlo” dell’Ospedale: «Il primo sentimento che provo di fronte a voi è di ammirazione. Sì, sono ammirata della vostra scelta di dedicarvi a una professione – quella dell’infermiere – che esige, forse più di altre, dedizione, responsabilità e molto amore, perché si fa carico – cioè, si prende cura – della persona che soffre, considerandola nella sua globalità e rispettandola nella sua dignità. Mi piace pensare che non siete stati obbligati a scegliere questa professione. Tempo fa leggevo che, tra i lavori, quello di infermiere è il meno ambito in Italia. Sono sicura, allora, che avete scelto di intraprendere questo cammino, in piena libertà e consapevolezza, per rispondere a una precisa “vocazione”.Con i vostri gesti e le vostre parole, siate segni dell’amore misericordioso di Dio che si china su ogni persona che soffre».

ITALIA
A Verona nasce il primo Banco Editoriale d’Italia

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Il Banco Editoriale è una vera e propria “colletta culturale” che, a metà dicembre, porterà i veronesi in 9 librerie cittadine per scegliere e acquistare «il libro che ha cambiato loro la vita» e donarlo in beneficenza a favore dei detenuti del carcere e dei minorenni ospitati nelle case-famiglia dell’Istituto Don Calabria.

Dal 16 al 18 dicembre, le librerie aderenti all’iniziativa – e, tra queste, due librerie delle Figlie di San Paolo – vedranno all’opera 130 giovani volontari del Banco Editoriale. Si tratta di ragazze e ragazzi di alcuni istituti superiori veronesi che aiuteranno i partecipanti a scegliere e acquistare il loro libro per destinarlo in beneficenza.

Il primo Banco Editoriale d’Italia vuole sensibilizzare all’importanza della cultura soprattutto in contesti disagiati.

Bicentenario dell’indipendenza latinoamericana

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Per ricordare il Bicentenario dell’indipendenza latinoamericana, lunedì 12 dicembre, festa della Vergine di Guadalupe, Benedetto XVI presiede una Messa solenne in San Pietro. La celebrazione, organizzata dalla Pontificia Commissione per l’America Latina, vedrà la presenza di cardinali e vescovi provenienti da diversi Paesi latinoamericani, oltre a personalità politiche e rappresentanze diplomatiche.

Prima della Messa, alcuni giovani latinoamericani attraverseranno la navata della Basilica vaticana portando le bandiere nazionali e renderanno omaggio all’immagine della Vergine di Guadalupe posta ai piedi dell’altare. Durante la celebrazione eucaristica verranno suonati alcuni brani della Misa criolla di Ariel Ramirez.