Lunedì, 16 luglio

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• Lavori di gruppo

• Assemblea
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• Media digitale e la formazione paolina
   sr Pina Riccieri, fsp

• Studio personale

Domenica, 15 luglio

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• La formazione all’integralità negli opuscoli pedagogici di Alberione
don Guido Gandolfo, ssp

• Studio personale
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Studio personale

Foglio informativo 1

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Sorelle carissime,
vi raggiungiamo dalla “Casa San Paolo” di Via S. Giovanni Eudes (Roma) dove abbiamo avviato i lavori dell’incontro Internazionale di Formazione (12-24 luglio 2018) dal tema Verso la piena maturità in Cristo. Persona, formatrice, comunità: un processo di formazione integrale e corresponsabile.

Come diceva nel saluto iniziale sr Anna Maria, la Superiora generale, rappresentiamo il mondo “delle paoline” e la ricchezza delle esperienze e delle provenienze: tra di noi, infatti, ci sono formatrici delle varie tappe, superiore, consigliere della formazione.

Stiamo già vivendo giornate intense, ricche di illuminazioni, di condivisione, di discernimento, di preghiera.

Due essenzialmente gli obiettivi di questo Incontro, così come stati formulati dal Governo generale:

  1. 1. Aiutare le sorelle incaricate della formazione a porsi accanto alle giovani, in particolare juniores e giovani professe perpetue, per accompagnarle verso una vita totalmente consegnata e vissuta in Cristo Gesù.
  2. 2. Individuare modalità di “integrazione formativa” tra formatrici e superiore di comunità perché cresca “una cultura vocazionale” che aiuti juniores, giovani sorelle perpetue e comunità a sentirsi corresponsabili nel vivere e condividere il carisma paolino.

Dai contributi dei relatori emergono già alcune parole chiave che ci accompagnano e ci interpellano e che saranno arricchite da altre, durante il cammino:

– la formazione iniziale e continua è un dinamismo che coinvolge tutta la vita e richiede una “conversione pastorale e missionaria” e la cui meta finale è la trasformazione in Cristo;

– assumere la formazione come riscoperta di un grande itinerario pneumatologico che abbraccia tutti gli aspetti della nostra vita.

Ci sentiamo interpellate in prima persona. E facciamo nostro l’augurio che sr Anna Maria Parenzan ci ha rivolto: «Che questa esperienza, faccia riesplodere quel fuoco che lo Spirito ha deposto in noi nel giorno del Battesimo e della professione, rafforzi la nostra fede nella Promessa e possiamo davvero accogliere l’invito ad alzarci e metterci in cammino».

Équipe dell’informazione


Sabato, 14 luglio

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• Verso la piena maturità in Cristo secondo l’apostolo Paolo
   don Romano Penna

• Studio personale
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• Parola ed Eucarestia: fonte dell’unificazione della vita in Cristo
sr Regina Cesarato, pddm

Studio personale

SINGAPORE
Benedizione del nuovo Media Center

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Le Figlie di San Paolo di Singapore hanno aperto e inaugurato una nuova Libreria Paoline nella chiesa di San Giuseppe, alla presenza del parroco don Christopher Lee, del suo assistente p. Peter Zhang e di collaboratori e amici.

Un luogo di predicazione con una identità precisa che don Alberione aveva già descritta nel 1930: Le vostre librerie sono Centri di Apostolato; non vetrine propriamente, ma insegna fatta di San Paolo e Vangelo; non negozio, ma servizio, non vendita, ma apostolato con tutte le iniziative; … Vangelo che spande luce e calore nella regione…

Venerdì, 13 luglio

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Venerdì, 13 luglio

• Dinamica di conoscenza e di integrazione Provocazioni dal testo Per vino nuovo otri nuovi e dal magistero di Papa Francesco – sr Annunciata Bestetti, fsp

• Studio personale
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• Lavori di gruppo
• Assemblea

Lettera della Superiora generale fsp

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Si sta svolgendo, dal 12 al 24 luglio, nella Casa San Paolo, in Roma, l’Incontro internazionale di formazione al quale partecipano oltre quaranta sorelle provenienti dalle circoscrizioni del mondo paolino.

Insieme, vivremo giornate impegnative, ricche di illuminazioni, discernimento, preghiera, sentendo molto vicine le nostre giovani che sono il bene più prezioso della congregazione.

L’incontro è indirizzato specialmente alle sorelle incaricate della formazione delle juniores e delle giovani professe perpetue. Ci interrogano, infatti, le difficoltà che alcune giovani vivono proprio nel tempo di juniorato e dopo i voti perpetui. Quali le cause di questo disagio?

Notiamo, a volte, un insufficiente o debole discernimento vocazionale che non offre motivazioni valide per proseguire la vita paolina o per superare le eventuali difficoltà. Abbiamo anche constatato che può mancare, alle giovani professe, un accompagnamento sapiente che favorisca la loro maturazione vocazionale e la crescita nella fede.

Non è facile, in questa nostra epoca, una scelta definitiva: siamo vittime della cultura del provvisorio, viviamo in una cultura “liquida” alla quale manca la solidità delle radici… In questo contesto, come garantire qualità, fedeltà e fecondità alle FSP di oggi e di domani?

Il tema dell’Incontro: Verso la piena maturità in Cristo (cfr. Ef 4,13), si pone in continuità con il cammino avviato dagli Incontri internazionali di formazione degli anni 2010 e 2012, dal Seminario sulla mistica apostolica e dall’Intercapitolo del 2016.

La meta è, per tutte noi, quella davvero entusiasmante di vivere la vita nuova del battesimo, di raggiungere «la misura della pienezza di Cristo» (Ef 4,12).

Ecco allora la finalità del processo formativo: manifestare il Cristo che vive in noi, che ci vive dentro: «Il processo di santificazione è un processo di cristificazione» (CVV 272). Non quindi una formazione esteriore, ma una formazione che arriva al cuore perché “arda” per il Signore, si consegni, si lasci “afferrare”, si affidi; una formazione che ci guidi a imparare dalla storia quotidiana, da quello che annunciamo e celebriamo ogni giorno. Ci ricordava Papa Francesco che «non c’è crisi vocazionale dove ci sono consacrati capaci di trasmettere, con la propria testimonianza, la bellezza della consacrazione».

E in questo senso, tutte noi siamo formatrici, tutte siamo chiamate a testimoniare che la nostra massima ricchezza è la persona del Cristo, un nome «dallo splendore divino», come affermava sant’Ignazio di Antiochia.

Ci sollecitano le parole di Papa Francesco:

Che nessuno vi rubi la gioia di seguire Gesù Cristo e il coraggio di proporlo agli altri come la via, la verità e la vita. Spezziamo le nostre paure… È giunto il momento che i giovani sognino e gli anziani profetizzino. Alziamoci! «Mettiamoci all’opera» (Esd 10,4). I giovani ci aspettano. È ora di metterci in cammino… (Papa Francesco, 1° dicembre 2017).

Ci auguriamo che questa esperienza faccia riesplodere quel fuoco che lo Spirito ha deposto in noi nel giorno del battesimo e della professione, ci aiuti a riscoprire «il primo amore, la scintilla ispiratrice da cui è iniziata la sequela» (Ripartire da Cristo, 21), rafforzi la nostra fede nella Promessa perché possiamo davvero accogliere l’invito ad alzarci e riprendere ogni giorno il cammino, nella fedeltà e nella gioia.

Siamo certe di poter contare sulla preghiera di tutte le sorelle della congregazione, in particolare delle più sofferenti, la cui vita è per tutte noi, quell’offerta viva che si eleva ogni giorno al Padre, come in una solenne liturgia, per la salvezza dell’umanità.

Con affetto

sr Anna Maria Parenzan


12 luglio

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• Celebrazione Eucaristica
• Introduzione  – sr Anna Maria Parenzan, fsp
Sintesi risposte sondaggio alle circoscrizioni
• Presentazione Seminario (metodologia)
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• La Formazione configurata dalla “Missio Dei” oggi – Padre José Cristo Rey García Paredes, cmf
• Studio personale

L’annuncio del Vangelo in Corea viaggia su radio, stampa, web e tv via cavo

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Catholic Peace Broadcasting Corporation (CBCP), l’organizzazione mediatica ufficiale della Chiesa cattolica di Seul, celebra il 30° anniversario della sua fondazione e rilancia il suo ruolo di annuncio del Vangelo e della pace in Corea.

Catholic Peace Broadcasting Corporation è una rete mediatica fondata nel 1988 nell’Arcidiocesi di Seoul con l’obiettivo di offrire la Buona Novella ai coreani, cercando di adattarsi alle nuove tendenze di comunicazione globale. È un canale multimediale dotata di una giornale, radio e TV via cavo, avviati rispettivamente nel 1990 e 1995.

D’altra parte, seguendo i consigli pastorali di Papa Francesco, il Cardinale Andrew Yeom Soo-jung, Arcivescovo di Seoul, ha creato nell’arcidiocesi una Commissione per le comunicazioni, guidata dal Vescovo Benedict, Hee-song Son. La Commissione si occupa di orientare la comunicazione a tutto tondo, con lo scopo di migliorare la comunicazione tra la Chiesa e il governo, guidando anche una casa editrice cattolica e un dipartimento che cura il portale web cattolico.

Nel panorama della comunicazione cattolica a Seul va notato il Catholic Times of Korea, settimanale che ha appena compiuto 90 anni, essendo stato fondato da giovani laici cattolici nel 1927 con lo scopo di diffondere gli insegnamenti di Cristo.

Paolo Ruffini nuovo prefetto del Dicastero per la Comunicazione

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Paolo Ruffini è il nuovo prefetto del Dicastero per la Comunicazione. Lo ha nominato Papa Francesco dopo la rinuncia di mons Dario Edoardo Viganò dalla guida dell’allora Segreteria per la Comunicazione. Ruffini, primo laico al vertice di un Dicastero vaticano, è stato finora direttore di TV2000, la televisione della Conferenza Episcopale Italiana.

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Roma La Sapienza, è sposato e ha alle spalle una lunga carriera giornalistica. Ha ricevuto diversi premi di giornalismo e ha preso parte a numerosi convegni di studio sul ruolo dei cristiani nell’informazione, l’etica della comunicazione e i nuovi media.

«Quanto a me, mi è capitato molte volte, nella vita – ha dichiarato Ruffini – di dover cambiare ruolo. Di dover ricominciare. Sempre in maniera non prevista. Ma questa è la più imprevista di tutte. Quella di Papa Francesco è stata una chiamata che mi ha sorpreso, che non mi aspettavo, per un compito così grande da essere anche misura e ammonimento costante della mia personale piccolezza. Di fronte a questa chiamata potrò sempre e solo esprimere la mia gratitudine. E mettere a disposizione di un disegno più grande tutto il mio impegno, tutto quel che so e tutto quel che sono». A Paolo Ruffini gli auguri e la vicinanza di tutte le Paoline del mondo.