• Studio personale sulla redazione di linee formative e proposte per l’11° Capitolo generale
• Lavori di gruppo
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• Assemblea
• Studio personale sulla redazione di linee formative e proposte per l’11° Capitolo generale
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• Assemblea
• Il ruolo della comunità nella formazione paolina
sr Annunciata Bestetti, fsp
• Studio personale
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• Lavori di gruppo
• Assemblea
19 luglio 2018
Sorelle carissime,
il nostro cammino continua: In questi giorni abbiamo ascoltato i contributi circa la complessa realtà della cultura odierna in cui la tecnologia, il mondo digitale sono entrati a far parte della sintesi di nuovi valori e di nuovi criteri di giudizio.
La vita consacrata spesso è in difficoltà di fronte alle trasformazioni, all’avvento di innovazioni ed è impreparata ad abitare con sapienza questo nuovo mondo e a farlo diventare parte del processo formativo. La vita delle giovani religiose è immersa nella cultura dei nuovi media: li usano quotidianamente; vivono la Rete come luogo di socializzazione e di incontro, di pastorale vocazionale e di annuncio e di evangelizzazione.
Come fare in modo che moltiplicando le amicizie sui social, si approfondiscano anche le relazioni tra le persone e con il Signore? Come conciliare i tempi della vita comunitaria, dello studio, della missione, della preghiera con il tempo “continuo di connessione”?
Come essere critici, responsabili di quanto si posta, si pubblica, si vede, si linka, si condivide, si tagga? Non si tratta di limitare o permettere, di controllare o liberare, quanto piuttosto di educare e formare con serietà e competenza.
Nella condivisione sono stati sottolineati alcuni valori da alimentare:
– il silenzio e l’ascolto;
– la qualità comunicativa comunitaria con le sue specificità affinché la comunicazione ossia l’annuncio del Vangelo fuori e dentro la rete sia autentica testimonianza di vita. Si tratta di recuperare sia in comunità e sia nell’apostolato il primato delle relazioni interpersonali;
– il discernimento come stile del vivere personale e comunitario, per dare senso e significato alle scelte e al nostro operare;
– lo studio, una delle ruote del “carro paolino” per educarci e formare a “sapere”, “a saper fare” ma anche e soprattutto a “saper comunicare il sapere” e a “saper comunicare il saper fare”.
Non è mancato alla fine di questa tappa un ulteriore e piacevole scambio di esperienze: una tavola rotonda alla quale hanno partecipato di quattro juniores di cui una via Skype e due giovani professe perpetue, tutte provenienti da vari continenti che con semplicità e secondo la loro esperienza hanno messo in evidenza gli aspetti essenziali per la formazione al carisma paolino oggi. Con loro erano presenti anche altre dieci juniores, che per motivi di studio o in vista del Corso di perfezionamento, si trovano nelle comunità di Roma e di Albano.
Il dialogo con l’assemblea ha arricchito questo momento di incontro e di vivace partecipazione.
Un grazie per i vostri messaggi che ogni giorno ci raggiungono e ci fanno sentire “pensate”.
Cordiale saluti e a risentirci a conclusione dell’incontro.
Équipe dell’informazione
• Pagina Web dell’Incontro internazionale di formazione 2018
La Famiglia Paolina, con una solenne Eucaristia nel pomeriggio del 29 giugno, ha celebrato nella Cattedrale di Myeongdong di Seoul, la chiusura dell’Anno Centenario di fondazione dell’Unione Cooperatori Paolini.
Il celebrante principale don Whang In-soo, nella sua omelia ha affermato: «Non dimentichiamo che il cuore di Cristo è il cuore di San Paolo apostolo, e il cuore di San Paolo apostolo è il nostro cuore. Perciò camminiamo insieme come apostoli».
Durante la Messa, due Cooperatori hanno condiviso la loro esperienza mentre don Han Ki-cheol, responsabile dei Cooperatori della SSP in Corea, ha commentato: «Non solo i sacerdoti o le religiose ma anche il ruolo dei laici è importante per annunciare le parole di Dio al mondo».
Durante tutto l’Anno Centenario i Cooperatori hanno raccolto fondi per regalare la Bibbia a coloro che ne hanno bisogno.
• Laboratorio: discernimento e accompagnamento
sr Samuela Rigon, ssm
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• Lavori di gruppo
• Assemblea
• Chi è la persona che discerne?
Padre Gaetano Piccolo, sj
• Esercizio di discernimento con la Parola
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• L’arte del discernimento e dell’accompagnamento
sr Samuela Rigon, ssm
• Studio personale
• Tavola rotonda: juniores e professe perpetue giovani
• Dialogo con le giovani
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• Lavori di gruppo
• Assemblea
• Mondo digitale e i giovani in formazione
sr Antonia Chinello, fma
• Studio personale
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• La formazione dei giovani di oggi alla vita consacrata
don Giuseppe Roggia, sdb
• Studio personale
Si è svolta a Montevideo, dal 28 maggio al 10 giugno, la Children’s and Youth Fair, promossa dalla Camera del Libro uruguaiano, un’associazione civile fondata nel 1944, con sede nella città di Montevideo. L’organizzazione, che riunisce librai, editori e distributori, promuove la difesa del libro nel Paese.
Nei giorni della fiera si è realizzato un ricco scambio tra scuole private e pubbliche. Le Paoline, come ogni anno, sono state presenti con proposte editoriali su tematiche religiose e valori umani. Significativa anche l’offerta di materiale didattico e supporti scolastici.
Nella valutazione effettuata dal Consiglio di Amministrazione del libro, è stata riconosciuta l’importanza della presenza delle Paoline impegnate a rendere concreto l’invito del Beato Giacomo Alberione che invitava a porre al centro della missione la Parola di Dio, ma diceva anche di «non parlare solo di religione, ma parlare di tutto cristianamente».