Romania In rumeno il libro di Tecla Merlo
Informazione 2
Carissime sorelle,
non possiamo chiudere questo incontro e la nostra ultima informazione senza un profondo ringraziamento a tutte voi che ci avete accompagnato con tanto affetto e abbondante preghiera. Ce lo avete dimostrato in molti modi, e fatto sentire attraverso i numerosissimi messaggi.
Un grazie molto speciale al Governo generale e a sr. Battistina Capalbo, che ha condotto l?incontro con grande sapienza e che lascia il Continente Americano ?con un cuore più missionario?.
Un grazie particolare alla Provincia del Brasile per l?accoglienza, l?ospitalità generosa, le premure.
E grazie a ognuna delle partecipanti che ha contribuito perché la grazia di Dio raggiungesse tutte.
In questi ultimi giorni, dopo aver riflettuto sui tanti contenuti ricevuti e su come condividere energie e risorse, progettando itinerari comuni per rispondere ai molteplici appelli di Dio, abbiamo attraversato un momento di crisi.
È successo quando ci disponevamo a elaborare percorsi a livello continentale. Ma il nostro cuore ?latino? è un cuore ?missionario?? e non ci siamo fermate. Lo Spirito ha fatto irruzione nelle crepe della nostra crisi, e siamo state illuminate dalle parole del Fondatore: ?Voi non avete una particolarità nella Chiesa; avete un senso di universalità… L?universalità! Non avere la testa gretta, piccola, che vede soltanto il proprio buco. Sentire e cercare anche fra casa e casa di aiutarsi…?. E così abbiamo maturato importanti scelte di solidarietà e di comunione, in tutti gli ambiti della nostra vita.
Abbiamo aperto l?ultima giornata del nostro incontro con una commovente azione di grazie, condividendo tutto quanto il Signore ci ha donato di vivere e realizzare qui. Ogni sorella è stata strumento di luce per le altre. Tutto il cammino di questo tempo è stato racchiuso in un piccolo documento, che testimonia il felice raggiungimento degli obiettivi previsti.
Sr. M. Antonieta Bruscato, nella conclusione dell?incontro (Guidate dallo Spirito, ritroviamo ?nella città? profezia e comunione solidale) ci ha ricordato, prima di tutto, che siamo qui perché il Signore ci ha amato gratuitamente e ci ha costituite discepole-missionarie. Sr. M. Antonieta ci ha esortate a lasciarci condurre dallo Spirito ?per poter essere costruttrici di comunità di vere discepole, che il Maestro riconosce, ama, continuamente invia?.
La superiora generale ha molto insistito sul tema dell?unità tra noi: ?Volerci bene e operare in comunione solidale qualificherà la vita, rinvigorirà lo slancio apostolico, moltiplicherà la creatività, attirerà giovani alla sequela del Maestro…?.
Tutto questo ci permetterà di realizzare con successo il cammino di ridisegnazione del Continente Americano.
Abbiamo avuto anche la gioia di avere con noi, in questa ultima giornata, il cardinale di São Paulo, Dom Odilo Pedro Scherer, che ci ha rivolto parole molto appropriate al momento che viviamo: ?Siamo chiamati nella Chiesa di questo continente a dire a tutti che Cristo è la via, la verità e la vita. Il mondo è cambiato, è cambiato anche il nostro continente, ma noi dobbiamo continuare ad annunciare Gesù Cristo, e Lui solo. È necessario cambiare tante cose, ma rimane essenziale il ripartire da Lui?.
La sua ansia pastorale ha toccato profondamente la nostra anima missionaria: ?La nostra preoccupazione non deve essere solo quella di portare la Parola a quanti sono nella Chiesa: dobbiamo andare incontro a tutti gli altri, a quelli che non vengono da noi. Ciò che abbiamo ricevuto, dobbiamo condividerlo con il mondo. La Parola di Dio è per tutta l?umanità, non solo per qualcuno?.
E ha terminato con una espressione molto significativa: ?Una comunità ricca di vita cristiana sarà piattaforma di molte vocazioni?.
Una solenne Eucaristia, presieduta dal cardinale e concelebrata, tra gli altri, da padre Valdecir, superiore provinciale della Società San Paolo, ha concluso il nostro incontro. Con noi, a ringraziare Dio, c?erano tutte le sorelle delle comunità di ?Città Regina?. Un?occasione propizia per riconsegnare al Signore il Continente Americano e presentare all?altare il Progetto di ridisegnazione appena elaborato, chiedendo a Dio la forza di portarlo ad attuazione.
Dom Odilo ci ha congedate con la benedizione solenne ?degli apostoli?. Ora possiamo andare. Gioiosamente, con il cuore pieno della Parola e ?profezia nello sguardo?.
Grazie a tutte. Con grande affetto.
sr. Iris Pontim e sr. M. Rogeria Bottasso
Informazione 1 – Ridisegnazione delle presenze (Continente Americano)

Carissime sorelle,
eccoci a voi anche con la tradizionale informazione cartacea, che ci consente di entrare ancora più profondamente nel cammino che stiamo percorrendo e condividerlo con voi, che sentiamo molto presenti anche grazie ai numerosissimi messaggi di augurio, di preghiera, di incoraggiamento, che ci arrivano attraverso il sito istituzionale e via e-mail.
Oggi si è aperta, per così dire, la seconda tappa del nostro itinerario, quella che ci porta decisamente ad acquisire luci comuni per ridisegnare i nostri progetti di circoscrizione e, soprattutto, ad elaborare il progetto del continente americano. È utile, per questo, ripercorrere con voi quanto abbiamo già vissuto.
Accolte dalla impeccabile e generosa ospitalità delle sorelle brasiliane, ci siamo subito immerse nella loro realtà, visitando la “Centrale Paolina”, la nuova struttura che ospita, in due edifici, i settori centrali di apostolato e tre comunità, compresa quella del governo provinciale. Abbiamo goduto per l’organizzazione apostolica e per l’impegno condiviso di sorelle e laici.
Ottima premessa, questa, per iniziare in comunione di intenti il nostro incontro, lasciandoci illuminare dallo Spirito Santo che, insieme, stiamo invocando con forza perché realizzi in noi la sua Pentecoste.
E allo Spirito si è riferita sr. M. Antonieta Bruscato nella sua relazione introduttiva, invitandoci a un ascolto “sapiente” per cercare «la “giusta direzione”, certe che il futuro sta nascendo già nel presente, ed è vivo nel desiderio più volte espresso di un progetto che faccia crescere la nostra vita e ci dia di generare vita». Questo progetto, ha ribadito la superiora generale, dovrà essere ispirato dal Signore, fondato sulla Parola, teso a ridisegnare, la vita spirituale, la formazione, la vita comunitaria, la missione, seguendo la pedagogia dei piccoli passi. E tutto questo, in costante dialogo con la realtà del mondo e dell’umanità di oggi.
In questo spirito abbiamo presentato in assemblea la sintesi della ricerca approntata a livello di circoscrizioni sulle tendenze emergenti nel contesto socio-culturale-religioso-comunicazionale in cui viviamo e operiamo. Tante le sfide emerse, molti i bisogni che interpellano la nostra comunione, la nostra sollecitudine apostolica, la nostra responsabilità storica. Come continuare a essere presenze significative e profetiche là dove siamo? Come condividere energie e risorse, progettando itinerari o almeno strategie comuni per rispondere agli appelli di Dio?
Molti provocazioni, al riguardo, sono venute dalle consigliere generali e dall’economa, che hanno rivisitato i diversi ambiti della vita paolina (la spiritualità e la pastorale vocazionale, la formazione e la vita comunitaria, la comunicazione, la missione, la condivisione del carisma con i laici, l’economia), spingendoci ad andare oltre, a coltivare una sempre più profonda vita interiore, ad aprirci a nuove modalità apostoliche, a entrare con decisione nel mondo delle nuove tecnologie, a nutrire una grande simpatia per il futuro e quindi per i giovani, ad amministrare saggiamente, a osare cammini inediti di comunione e di collaborazione con i laici.
Il cammino di questi primi giorni è stato ulteriormente illuminato, venerdì 13 maggio, dalle relazioni del prof. Daniel Seidel, dottore in scienze politiche, e del gesuita Mario F. Miranda. L’analisi dell’odierna congiuntura in cui si trovano i diversi paesi dell’America Latina e del Caribe, fatta con competenza e rigore dal prof. Seidel, è stata in qualche modo completata e arricchita da p. Miranda che, presentando un ampio spaccato della vita ecclesiale nel continente americano, ha evidenziato le sfide che oggi si aprono all’azione evangelizzatrice della Chiesa, nel dopo-Aparecida e di fronte ai profondi mutamenti socio-culturali che stanno interessando i paesi di questo continente.
È stato, per noi, un interessante “viaggio”, soprattutto nella multiforme realtà dell’America Latina, dove la Chiesa si confronta sul binomio “discepoli-missionari” e ricomincia dalla missione.
Molte altre cose andrebbero dette… Per questo, vi rimandiamo alle relazioni dei nostri due ospiti, che trovate nella sezione “risorse” del pagina del sito istituzionale dedicata alla “ridisegnazione”.
Come si pongono le Figlie di San Paolo di fronte a queste sfide? Come viviamo e annunciamo Gesù Cristo in questo continente? Le risposte ci sono venute dalla presentazione fatta oggi, dalle superiore di circoscrizione, della realtà di ogni provincia e delegazione, delle ridisegnazioni già attuate e in atto, delle proposte da condividere circa probabili cammini comuni.
I tempi sono maturi per cominciare a “disegnare”, in questa oasi di “Città Regina”, le coordinate di un Progetto di ridisegnazione a livello continentale…
Sorelle carissime, abbiamo bisogno, più che mai, del vostro sostegno, della vostra vicinanza, della vostra preghiera. Grazie.
Vi ricordiamo che sul sito www.paoline.org, alla pagina “ridisegnazione”, potete trovare il programma dell’incontro, i nomi delle partecipanti, i testi delle relazioni e altre risorse, le foto e l’informazione quotidiana. Tutto ciò vi consentirà di seguirci più da vicino.
Un saluto cordiale da tutte noi. Con tanto bene,
sr. Iris Pontim e sr. M. Rogeria Bottasso
São Paulo, 16 maggio 2010
United Kingdom Evento ecumenico
Lady Grace ha raccontato il suo legame di amicizia e il suo dolore per la perdita del marito, il compianto vescovo anglicano David Sheppard.
Rispondendo alle molte domande dei presenti, ha spiegato che vivere con un morente può essere un momento di grazia, di profonda intimità, di gioia e di coraggio.
Portugal La visita del Papa
Paoline Online n.23 Aprile-Maggio 2010
Italy 44ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (Premio Padre Cantalamessa)
A Padre Raniero Cantalamessa il Premio Paoline Comunicazione e Cultura 2010.
Con questo momento celebrativo si è concluso martedì 11 maggio 2010, l’annuale Convegno organizzato in occasione della Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali (16 maggio 2010).
Per la prima volta da quando si celebra la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, la diocesi di Roma, le Paoline, l’Università Lateranense, la Cei, l’Azione cattolica di Roma, il quotidiano Avvenire e l’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) del Lazio hanno lavorato insieme per vivere un momento di riflessione sul tema proposto da Benedetto XVI per questa 44a Giornata Mondiale delle Comunicazioni 2010: “ll sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola”.
L’evento si inserisce nelle iniziative della Settimana della Comunicazione, una formula di preparazione e di approfondimento della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, attuata a livello nazionale da Paolini e Paoline in linea con il Direttorio CEI Comunicazione e Missione.
Il Premio “Paoline Comunicazione e Cultura”
Viene conferito, con cadenza annuale, a quegli operatori dei media, registi, giornalisti, scrittori, artisti, cantanti, o associazioni culturali che si segnalano per aver dato la migliore espressione concreta, con un’opera o una attività, al messaggio del Papa per la Giornata delle comunicazioni sociali.
