Ritratto della generazione Y, sempre connessa

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Il Rapporto Cisco Connected World Report 2012 analizza le abitudini dei 18-30enni cresciuti con le nuove tecnologie. Un ritratto che prende in esame le abitudini della cosiddetta ‘Generazione Y’ – i nati tra gli anni ’80 e il Duemila.
 
Secondo il rapporto, commissionato da Cisco e condotto da InsightExpress, il cellulare smart non è più solo un gadget, ma il dispositivo “più necessario” alla generazione tra i 18 ed i 30 anni, a tutte le latitudini, ben più del computer portatile.
 
Per loro essere collegati costantemente è la norma e il dispositivo mobile l’oggetto più desiderato ed indispensabile. Anche prima di fare colazione.
Non aspettano neppure il caffè. La prima sbirciatina – un tantino compulsiva – allo smartphone la danno direttamente da sotto le coperte, non ancora alzati. Se non possono connettersi al dispositivo mobile, inteso ormai come estensione corporea, si sentono persi, ansiosi. E la maggioranza non ha problemi ad ammettere di controllare notizie, sfera social e-mail in modo quasi inconsapevole; una fetta cospicua non riesce neppure a quantificare quante volte lo fa nell’arco della giornata.