Religions for peace

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Accogliersi l’un l’altro, dalla paura alla fiducia è l’invito attorno al quale si sono sviluppati i valori affrontati da Religions for peace nel Convegno europeo che l’organizzazione internazionale ha tenuto dal 28 ottobre al 1 novembre nei locali di Castel Gandolfo. Il raduno è stato l’occasione per fare il punto sulla globalizzazione, l’islamofobia, la xenofobia, l’estremizzazione dell’individualismo vissuto nel timore di perdere la propria identità a favore dell’altro giudicato diverso.
 
Luigi De Salvia, segretario generale di Religions for peace, spiega come queste tematiche, e in particolare quella relativa all’immigrazione, possano essere occasioni di apertura e dialogo tra religioni diverse e influire sulla vita d’ognuno: «Anziché puntarsi il dito verso queste chiusure, su questa difficoltà ad accogliere, capire invece quali sono le fragilità più profonde che vengono da lontano e che sono anche il segno di una mancanza di vita spirituale. Quindi, le comunità religiose insieme possono dare questo contributo, dare un senso alla necessità del recupero dell’umano per sapersi trovare, riconoscere come famiglia umana».