Nello spazio parole di pace e di speranza

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Il 15 giugno, a conclusione del rito in memoria di Stephen Hawking nell’abbazia di Westminster, è stato lanciato nello spazio un messaggio di pace e di speranza lasciato in eredità dal grande astrofisico britannico morto nel marzo 2018 all’età di 76 anni, dopo una lunga malattia invalidante che lo aveva colpito fin dalla gioventù.

La famiglia ha precisato che il messaggio è stato registrato sul sottofondo di una composizione originale di Vangelis, musicista greco autore di numerose colonne sonore di successo, e trasmesso con Cebreros, il radiotelescopio dell’Agenzia Spaziale Europa (Esa) che si trova in Spagna, indirizzandolo verso quei buchi neri che furono oggetto di studi e ricerca da parte di Hawking.

Un messaggio molto significativo per il mondo di oggi, un appello «alla pace, alla speranza, all’unità e alla necessità di vivere uniti su questo pianeta», come ha dichiarato la figlia Lucy.