Monache buddiste pedalano contro il traffico di esseri umani

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Un totale di 500 monache buddiste ha pedalato per 4mila chilometri sulla catena Himalayana tra Nepal e India per richiamare l’attenzione sul traffico di esseri umani nella regione. Durante il percorso hanno incontrato la popolazione locale, funzionari di governo, leader religiosi e con tutti hanno parlato di eguaglianza di genere, coesistenza pacifica e rispetto per l’ambiente.
 
Spiegano così il motivo dell’iniziativa:
«Mentre lo scorso anno prestavamo soccorso alle popolazioni terremotate del Nepal, abbiamo saputo di numerose ragazze povere vendute dai loro stessi genitori perché non sapevano più come mandare avanti la famiglia. Vogliamo fare qualcosa per cambiare la mentalità che considera la donna inferiore all’uomo. Questa escursione in montagna dimostra che le donne hanno la stessa potenza e forza degli uomini».
 
Le religiose appartengono all’ordine Drukpa, vivono in prevalenza in India, Nepal, Bhutan e Tibet, sono esperte di arti marziali e per questo sono chiamate Kung Fu nuns.