Lettera di Pasqua 2017

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Carissime sorelle,

Pasqua è un avvenimento dalla forza travolgente. Pasqua è annuncio di bellezza, presagio di una vita luminosa che irradia grazia: Gesù è il Risorto, è il Vivente, e noi lo possiamo incontrare Vivo come lo incontrarono le donne che, al mattino del terzo giorno, si recarono al sepolcro.

Lasciamoci invadere dal fascino della Risurrezione, dall’incanto della persona di Gesù risorto e, con l’apostolo Tommaso, tocchiamo il suo costato trafitto professando: «Mio Signore e mio Dio» (Gv 20,28).

Nella luce pasquale, «ogni nuovo dramma che accade nella storia del mondo diventa scenario di una possibile buona notizia: l’amore riesce sempre a suscitare cuori capaci di commuoversi, volti capaci di non abbattersi, mani pronte a costruire» (Papa Francesco, Messaggio per la 51a Giornata della comunicazione). Facciamoci annunciatrici di buone notizie per diventare «fari nel buio di questo mondo, che illuminano la rotta e aprono sentieri nuovi di fiducia e speranza» (ivi).

Buone notizie da irradiare anzitutto nelle nostre comunità, esortandoci a cogliere la positività delle diverse situazioni, a credere che ogni evento, anche il più insignificante, è storia di salvezza.

Buone notizie da lanciare attraverso i social media, che normalmente frequentiamo, per dire parole di pace, di riconciliazione, di vita nuova…

Gli occhiali della buona notizia, che riceviamo a Pasqua, ci permettono uno sguardo di fede che ci fa vedere oltre, perché la risurrezione del Signore ha già penetrato la trama nascosta della storia (cfr. EG 278).

Vedere oltre…

–  per accogliere quella misteriosa fecondità che deriva dalla «libertà di rinunciare a calcolare e a controllare tutto, e permettere che lo Spirito ci illumini, ci guidi, ci orienti, ci spinga dove Lui ..» (EG 280);
–  per scorgere anche nei deserti spirituali di oggi, il “ramo di mandorlo” (Ger 1,11), l’albero-sentinella che precede i barlumi della primavera e annuncia la bella stagione;
–  per scoprire «il filo rosso dell’amore di Dio che collega tutta la nostra esistenza» (Papa Francesco, Messaggio per la XXXI GMG).

Preghiamo, in questo tempo, in modo particolarissimo per le nostre sorelle Pie Discepole che il 30 aprile, nella gioia della Pasqua e nell’attesa consolante dello Spirito, inizieranno il loro 9° Capitolo generale che avrà come tema Vino nuovo in otri nuovi. Che il vino nuovo fluisca in abbondanza sulla loro assemblea, per il bene di tutta la Famiglia Paolina.

Anche a nome delle sorelle del governo generale, porgo a tutte i più affettuosi auguri di una Pasqua di speranza, con un ricordo speciale alle nostre sorelle più giovani, perché trovino nelle nostre comunità il luogo adatto per lasciare esplodere la vita e «accendere il fuoco nel cuore del mondo» (EG 271).

sr Anna Maria Parenzan
superiora generale


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