Il Nobel per la Pace a Malala

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Il Nobel per la Pace 2014 assegnato a Malala Yousafzai, la ragazzina pakistana vittima di un attentato talebano quando aveva solo 12 anni, “è una buona notizia per tutto il Pakistan e rimette al centro del dibattito pubblico la questione dei diritti delle donne e del diritto all’istruzione”. Lo dice Ataurehman Saman, ricercatore cattolico e Direttore delle pubblicazioni nella Commissione Nazionale “Giustizia e Pace”, in seno alla Conferenza episcopale del Pakistan.

Malala che fu colpita perché difendeva il diritto allo studio per le bambine nella valle dello Swat, è la persona più giovane a essere stata insignita con un premio Nobel e la 46ma donna a riceverlo tra il 1901 e il 2014.

Il Nobel per la pace è stato assegnato anche all’indiano, Kailash Satyarthi, 60 anni, eroe della lotta contro i baby schiavi, la sua azione ha permesso di liberare almeno 80.000 bambini dalla schiavitù, favorendone la reintegrazione sociale. La coppia di attivisti è stata premiata dal comitato di Oslo per la battaglia condotta in favore dei bambini e del loro diritto all’istruzione.