Corridoi umanitari

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Due “corridoi umanitari” per portare in salvo nei prossimi mesi, con voli aerei, 2000 profughi rispettivamente dal Libano e dal Marocco, permettendo loro di fuggire dalla guerra senza rischiare di morire in mare.
 
È l’iniziativa storica, per la prima volta divenuta realtà in Europa, che l’Associazione Papa Giovanni XXIII e la comunità di Sant’Egidio hanno annunciato durante il convegno “Il coraggio di essere umani” che si è svolto a Rimini dal 30 al 31 ottobre.
Non si tratta di andare a trovare nuovi migranti, ma di evitare stragi praticamente annunciate, portando in sicurezza profughi che altrimenti cercherebbero altre vie d’ingresso in Europa.
 
L’iniziativa si presenta anche come un ottimo esempio di lavoro in rete tra organismi cristiani e di ecumenismo solidale. Al progetto, infatti, hanno manifestato adesione il FOCSIV – Federazione di 72 associazioni cristiane di volontariato internazionale, di cui è socio anche il VIDES, l’Associazione Internazionale di volontariato giovanile delle Figlie di Maria Ausiliatrice – e la Chiesa Valdese, che contribuirà economicamente.