ITALIA
Centenario della morte del Venerabile Maggiorino Vigolungo

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Lungo la storia emergono figure di persone che danno lustro al paese di nascita. A Benevello, piccolo paese nei pressi di Alba, negli ultimi giorni del mese di luglio si è fatto memoria del Centenario della morte del Venerabile Maggiorino Vigolungo, uno dei primi ragazzi accolti dal Beato Giacomo Alberione in quella che sarebbe poi divenuta Società san Paolo. Egli vi fece l’ingresso nel 1916 all’età di dodici anni. Ritornò in famiglia perché malato nel 1918 e morì il 27 luglio dello stesso anno.

Quattro i momenti significativi realizzati:

1. Memoria di Maggiorino di altri illustri personaggi benevellesi, tra cui un missionario morto e sepolto in Cina, fratel Spirito Maggiorino Caldellara, paolino, missionario in Francia per 50 anni, cugino del venerabile Maggiorino. Per le Figlie di San Paolo l’indimenticata maestra di formazione sr Nazarena Morando e le sorelle sr M. Immacolatina e sr M. Clelia Bianco (faceva parte del gruppo inviate da don Alberione a Susa per dare vita al giornale La val Susa).

2. Adorazione eucaristica, secondo il metodo paolino con testi pertinenti.

3. Incontro con ragazzi e chierichetti della diocesi di Alba; Maggiorino è stato eletto loro protettore. Guidati dai loro animatori, hanno voluto lasciare una foto di lui firmata nel retro da tutti loro.

4. Celebrazione eucaristica di chiusura in parrocchia e presieduta dal Parroco, don Piero Racca.

Con la partecipazione di diverse Figlie di San Paolo e con la presenza di sr Biancarosa Magliano fsp, parente di Maggiorino, un valido apporto per il buono e ricco svolgimento dell’evento è stato offerto con sapienza, calore, convinzione da don Guido Colombo ssp, e da due giovani ‘collaboratori’.

Il Parroco ha chiesto di ripetere l’animazione anche il prossimo anno per ricordare questo giovane e grande testimone paolino.