A Firenze il Festival delle Religioni

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Si è svolto a Firenze, il 12/15-17 maggio, il Festival delle Religioni. Un ponte per superare i conflitti, le violenze e l’odio che sta attraversando il mondo.
 
«Svelare le differenze e porre una lente di ingrandimento su ciò che è scontro vuol dire lavorare nel concreto per costruire la pace». Così l’ideatrice del festival, la filosofa Francesca Campana Comparini, introducendo i temi di questa manifestazione che ha portato a Firenze rappresentanti delle varie religioni e del mondo laico. Ad aprire l’incontro il videomessaggio del rabbino capo di Gerusalemme Aryeh Stern: Poi il dibattito tra il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal e il rabbino Adin Steinsaltz, considerato tra i massimi studiosi viventi del Talmud.
 
Il patriarca di Gerusalemme ha messo in primo piano come il clima di caos e violenze che si vive in Medio Oriente e quanto sta avvenendo all’intero e all’esterno dell’Europa mostra l’importanza del dialogo tra le grandi religioni. Ad arricchire ulteriormente il programma di questo evento, la prestigiosa presenza del Papa della Chiesa Orientale Copta, Tawadros II (Teodoro II), patriarca di Alessandria d’Egitto.

Papa Teodoro II, egiziano, può essere considerato oggi come la voce più rappresentativa dei cristiani oppressi in Africa e nel Medioriente, territori in cui la Chiesa Copta è particolarmente diffusa. Al Papa Coopto è stato consegnato un riconoscimento per sottolineare la vicinanza del festival ai cristiani perseguitati, i martiri del nostro secolo.