Il 19 maggio si è celebrata in Grecia e in tutte le comunità greche nel mondo, la «Giornata della memoria del genocidio dei greci del Ponto».
Proprio in occasione di questo evento le Paoline hanno pubblicato La ragazza del Mar Nero, un romanzo basato sulla storia vera di una giovane donna sopravvissuta a questa tragedia. Si parla poco della persecuzione dei greci cristiani da parte dell’Impero ottomano che portò a massacri e deportazioni: dei 700mila abitanti, 353mila furono uccisi o dispersi.
In questo libro l’autrice Maria Tatsos racconta la storia di sua nonna Eratò Espielidis, nata sulle sponde del Mar Nero a Kotyora, l’odierna Ordu, e della sua famiglia; storia emblematica della tragedia vissuta da molte famiglie greche del Ponto le quali persero tutto ciò che avevano e furono costrette a raggiungere la Grecia come profughi.

