L’identità del sacerdote: elemento chiave per il rilancio delle vocazioni

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Pubblicato il documento sugli Orientamenti Pastorali a cura della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Un documento che è il risultato di sette anni di riflessioni e sforzi pastorali per rilanciare la centralità del sacerdozio all’interno della Chiesa Cattolica.

Gli Orientamenti pastorali sono suddivisi in tre parti: la prima parte analizza la situazione delle vocazioni in tutto il mondo; nella seconda vengono presentati sinteticamente l’identità del ministero sacerdotale e la relativa proposta vocazionale; nella terza vengono esposti una serie di suggerimenti per l’animazione pastorale delle vocazioni sacerdotali.
Guardando al numero degli studenti di filosofia e di teologia, sia delle diocesi che delle congregazioni religiose maschili, si vede che dal 2000 al 2010, essi sono passati da 80.245 a 82.262. Il continente che vanta il maggior numero di coloro che sono candidati al sacerdozio è l’Asia che, nel decennio, è salita da 25.174 a 33.282. I numeri dicono anche che a fronte del dato complessivo, i Paesi di antica cristianità, in primo luogo l’Europa, continuano a vedere una crisi delle vocazioni, con una diminuzione di studenti da 26.879 a 20.564.

Alcune delle ragioni che spiegano il calo delle vocazioni, soprattutto in Occidente, sono state individuate nel calo demografico e nella crisi della famiglia, nella mentalità secolarizzata e nel contesto culturale relativista, nelle condizioni difficili della vita e del ministero del prete, con il rischio della banalizzazione e dell’irrilevanza del ruolo del sacerdote nella società.