Si è svolto ad Ariccia dal 16 al 21 ottobre 2017, il Secondo Seminario internazionale degli editori paolini (SIEP). Hanno partecipato circa 60 Paolini provenienti dalle varie Circoscrizioni: tutti i Direttori generali dell’apostolato e tutti i Direttori editoriali. Per arricchire la riflessione e approfondire l’identità della missione, sono stati invitati anche alcuni membri della Famiglia Paolina, coinvolti nell’area editoriale.
Dal primo convegno SIEP, che si è tenuto nel 1988, sono passati quasi trent’anni. Nel frattempo il mondo è molto cambiato e l’apostolato paolino si trova ad affrontare sempre più nuove sfide. È quello che ha evidenziato il Superiore generale don Valdir José De Castro nella sua relazione introduttiva. In questi anni sono stati fatti molti passi avanti, ma rimangono alcune domande fondamentali a cui dare risposta: «Chi è l’Editore paolino in una società in continua trasformazione, principalmente con l’avvento delle tecnologie digitali? Come si presenta l’editoria paolina oggi, messa a confronto con le altre editorie, religiose e laiche, in una realtà sempre più complessa, plurale e dinamica? A chi vogliamo arrivare? Come vogliamo arrivare? Come ci organizziamo per portare avanti la nostra missione?».
Senza dimenticare che «il mondo può cambiare, ma la sfida per noi continua a essere quella di dare Gesù Maestro Via, Verità e Vita (dogma, morale e culto) agli uomini e alle donne, con tutti i linguaggi della comunicazione via via disponibili».
L’obiettivo degli interventi e dei lavori svolti durante il Seminario, è stato proprio quello di individuare le risposte a queste domande e alle nuove sfide che si profilano per la missione paolina in un contesto in continuo cambiamento.
